‘Ndrangheta: clan Cacciola-Grasso, sequestrati beni per un milione

Reggio Calabria – Beni aziendali, immobili e finanziari per un valore complessivo di circa un milione di euro sono stati sequestrati dai Carabinieri di Reggio Calabria a carico di Giovanni Battista Cacciola, rosarnese di 54 anni, indiziato di appartenere alla cosca di ‘ndrangheta denominata “Cacciola-Grasso”, una delle piu’ agguerrite del mandamento tirrenico operante nella Piana di Gioia Tauro. Il provvedimento eseguito dai militari dell’Arma si fonda sugli esiti dell’indagine “Mauser”, a sua volta una costola della piu’ ampia indagine “Scacco Matto”, conclusa con la condanna in primo grado, confermata in Appello, a 16 anni di reclusione e 26 mila euro di multa, per i reati di associazione di tipo mafioso dedita all’acquisto, trasporto e commercializzazione di cocaina. I sigilli sono stati imposti a un esercizio pubblico, un’azienda agricola, quattro immobili, 5 terreni, assieme a conti correnti e prodotti finanziari riconducibili a Cacciola e al suo nucleo familiare.

 

 

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