Maltempo: Fai Cisl, valorizzare lavoratori bonifica e forestazione

Roma – Il maltempo che in questi giorni sta imperversando in diverse zone del Sud Italia “ci ricorda quanto sia vulnerabile e fragile il nostro territorio”. Lo sottolineano in una nota il segretario generale della Fai Cisl nazionale, Onofrio Rota, e il segretario generale della Fai Cisl Calabria, Michele Sapia, che rinnovano l’appello alla politica e alle istituzioni “affinche’ si valorizzi il lavoro idraulico-forestale e della bonifica nell’ottica della prevenzione del dissesto idrogeologico”. E spiegano: “Diverse decine le persone evacuate e tanti i danni per i lavoratori del comparto agricolo e zootecnico, specialmente in Calabria, dove ai fenomeni climatici degli ultimi giorni, che hanno messo in ginocchio le aree di Crotone e Catanzaro, si e’ aggiunta oggi, nel cosentino, l’esondazione del fiume Crati, che ha invaso terreni, stalle, strade, abitazioni, rete ferroviaria. Siamo vicini alle persone coinvolte e a coloro che stanno prestando soccorso”.
Rota e Sapia esprimono solidarieta’ “a coloro che hanno subi’to danni e stanno vivendo in condizioni di grande disagio, dovuto anche allo stato delle reti della viabilita’ e dei trasporti”. Il lavoro degli addetti alla bonifica e degli operai idraulico-forestali “puo’ essere determinante – insistono proseguono i due sindacalisti della federazione agroalimentare ambientale della Cisl – svolgono un ruolo essenziale in tante aree del Paese, contribuendo anche alla crescita delle filiere dell’agricoltura, del legno, del turismo, ma il loro e’ un lavoro spesso invisibile perche’ meno spettacolare di molti interventi di salvataggio”.

valorizzare lavoratori bonifica e forestazione (2)
(AGI) – Roma, 28 nov. – “Il punto – osservano ancora Rota e Sapia – e’ proprio questo: dobbiamo adoperarci tutti affinche’ si possa fare piu’ prevenzione e far vivere in sicurezza le nostre comunita’, e per farlo occorre un confronto responsabile tra tutte le parti coinvolte, sia sul piano nazionale che regionale, per sostenere piu’ investimenti in questi comparti. Il nostro impegno e’ quello di portare avanti negoziazioni che possano davvero migliorare le condizioni di lavoro delle tante donne e dei tanti uomini coinvolti”. E concludono: “Servono contratti avanzati, che garantiscano formazione e aggiornamento, continuita’ lavorativa e redditi dignitosi, ampliamento del presidio umano svolto sul territorio, ricambio generazionale. E’ necessario inoltre garantire le risorse storicizzate e ulteriori investimenti finanziari per rilanciare le politiche ambientali e forestali. A guadagnarci sarebbe tutto il Paese”.