Roma – Le aggressioni ai medici sono sempre piu’ frequenti, due su tre non denunciano e Consulcesi, network da oltre 20 anni a fianco dei camici bianchi, ha deciso di lanciare il ‘telefono rosso’, un pronto soccorso telefonico per la violenza in corsia. Chiamando gratuitamente il numero 800620525 attivo tutti i giorni, 24 ore su 24, i medici che si sentono in pericolo o hanno subi’to aggressioni e minacce, anche tramite social network, potranno trovare supporto umano e legale, con la possibilita’ di rimanere del tutto anonimi. “A fianco del Tribunale del Malato – afferma Massimo Tortorella, presidente del gruppo Consulcesi – e’ il momento di istituire un vero e proprio Tribunale del Medico, perche’ le vittime delle inefficienze del Sistema Sanitario Nazionale non sono solo i pazienti, ma anche chi e’ costretto a lavorare in condizioni di disagio, sovraffollamento, mancanza di personale e senza le misure minime necessarie per la sicurezza”. Tortorella sottolinea che “il caso della dottoressa di Crotone brutalmente aggredita a colpi di cacciavite dovrebbe essere un episodio eclatante, e invece e’ solo l’ennesimo caso di cronaca dell’inarrestabile scia di violenze nei confronti degli operatori sanitari. Gli ospedali italiani – continua – sono ormai un vero e proprio Far West. La dottoressa di Crotone, come tanti suoi colleghi, non e’ stata vittima dell’imprevedibilita’ di uno scatto d’ira ma di un desolante contesto dove i medici sono lasciati soli e inascoltati”.