Antimafia: Oliverio, “Alzare antenne contro infiltrazioni ‘ndrangheta”

Catanzaro – “Quello alla criminalità organizzata è un contrasto di civiltà. La nostra regione può conquistare una dimensione civile solo se li libera da questa presenza corrosiva”. Lo ha detto il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio intervenendo oggi a Catanzaro a “La Calabria dell’anti ’ndrangheta”, la giornata di studio sui fenomeni mafiosi e sulla legge regionale 9/2018, il testo unico relativo agli interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ’ndrangheta e per la promozione della legalità, dell’economia responsabile e della trasparenza. Una manifestazione promossa dalla Commissione regionale contro la ‘ndrangheta in Calabria e dal suo presidente Arturo Bova, in collaborazione del Consiglio Regionale, a cui hanno preso parte, tra gli altri, il Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, Donatella Porzi, presidente del Consiglio regionale dell’Umbria e responsabile legalità della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali e il Presidente del Consiglio regionale Nicola Irto.
“Ringrazio – ha aggiunto Oliverio – il Consigliere regionale Bova che ha lavorato egregiamente per dotare la Calabria di uno strumento di legge teso a contrastare concretamente la criminalità nella nostra regione. In questa lotta sono fondamentali le azioni delle Forze dell’Ordine e della Magistratura ma è fondamentale anche riuscire a far crescere una cultura diffusa di legalità soprattutto tra i giovani. La presenza criminale – ha aggiunto Oliverio – costituisce un ostacolo prima di tutto alla nostra crescita ma è anche uno sfregio immane all’immagine di una terra bellissima, con valori importanti quali l’accoglienza e il rispetto della dignità altrui, per troppo tempo proiettata all’esterno attraverso uno stereotipo di non poco conto nella valutazione generale. Criminalità e illegalità si rafforzano reciprocamente. È una spirale che va spezzata. Questa legge approvata dalla Regione Calabria è uno strumento di contrasto vero, ma anche un’occasione di crescita e riscatto in grado di fare esprimere tutte le nostre potenzialità. E soprattutto – ha concluso Oliverio – dimostra uniformità tra le parole delle istituzioni e i suoi comportamenti perché la politica ha un dovere di coerenza e non può permettersi linguaggi biforcuti”.