Macellaio ucciso nel Catanzarese, arrestati presunti mandanti

Catanzaro –  I carabinieri di Sellia Marina (CZ), hanno arrestato due persone indicate come mandanti dell’omicidio del macellaio Francesco Rosso, 38 anni, avvenuto a Simeri Crichi (CZ) il 14 aprile 2015. L’uomo fu ucciso da tre colpi di pistola al viso ed al torace mentre era intento a lavorare nella macelleria di famiglia. La misura segue gli arresti, eseguiti il 21 settembre scorso, dei quattro presunti esecutori materiali del delitto. I dettagli dell’operazione, denominata “Quinto Comandamento”, saranno resi noti durante una conferenza stampa che si terra’ alle ore 11 negli uffici della Procura della Repubblica di Catanzaro.

 

Il 21 settembre scorso i Carabinieri avevano arrestato Danilo Monti, 27 anni, residente a Cerva, nel Catanzarese, ma residente a Lecco, considerato il killer; Gregorio Procopio, 56 anni, il figlio Antonio di 31, entrambi di Botricello (Cz), e il genero, Vincenzo Sculco, trentenne di Andali (Cz). Monti avrebbe fatto fuoco contro la vittima dopo una serie di pedinamenti ed appostamenti, mentre i complici gli avrebbero fornito supporto logistico.

Ad ingaggiare i 4 uomini arrestati in precedenza sarebbero stati Evangelista Russo, 70 anni, piccolo imprenditore, ed un suo dipendente, Francesco Mauro, di 41, entrambi di Sellia Marina (Cz).
All’origine del delitto, contrasti fra il padre della vittima e Russo per questioni di vicinato. Si sarebbe trattato di una ritorsione verso il padre del macellaio ucciso in seguito alle continue liti originate da interessi contrastanti. Secondo i Carabinieri della compagnia di Sellia Marina, che hanno svolto le indagini, il delitto non sarebbe maturato in ambienti della crimiminalita’ organizzata e gli esecutori sono considerati bassa manovalanza. Sono, comunque, in corso indagini finalizzati a verificarne l’eventuale coinvolgimento in altri fatti di sangue.

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