Sette religiose: Santelli (Fi), “Istituire osservatorio”

Catanzaro – Sono circa 4 milioni gli italiani vittime di sette pseudoreligiose e di movimenti e organizzazioni tendenti a manipolarne la vita personale”. Lo afferma, in un’interrogazione, ai ministri degli Interni e della Giustizia, Salvini e Bonafede, la vice presidente della commissione parlamentare antimafia, Jole Santelli, esponente di Forza Italia.
“Il libro “Nella Setta” di Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni – scrive Santelli – ha disvelato un sottobosco di intimidazioni, vessazioni, abusi (sessuali ed economici) indirettamente favoriti dalla carenza di norme appropriate che sanzionino questi comportamenti criminali. Dall’abolizione del reato di plagio – prosegue Santelli – si e’ creato un vuoto legislativo all’interno del quale prosperano leader carismatici senza scrupoli, capaci (attraverso suggestioni e promesse) di distruggere letteralmente la vita di tante persone. Secondo quanto stimato dal Cesap (Centro Studi Abusi Psicologici) – prosegue Santelli – sarebbero oltre cinquecento le organizzazioni pseudoreligiose e settarie presenti oggi sul territorio nazionale. Il Consiglio d’Europa – aggiunge Santelli- con la raccomandazione 1412 del 1999, aveva sollecitato la nascita di centri regionali e nazionali di informazione sul fenomeno, nei vari Paesi comunitari, anche al fine di monitorare la situazione esistente e l’evoluzione del fenomeno. Quella raccomandazione e’ rimasta inascoltata”. Santelli chiede a Salvini e Bonafede “la divulgazione dei dati eventualmente in possesso del Governo sul fenomeno e l’istituzione di un Osservatorio interministeriale dedicato, che possa servire da supporto per le azioni concrete a tutela delle vittime”. La vice Presidente della commissione antimafia, infine, chiede ai due ministri “quali azioni intendano assumere per contrastare questo perverso fenomeno, dando supporto alle vittime e tutelando le associazioni di volontariato che si occupano di loro e che sono spesso oggetto di intimidazioni e atti di violenza”.