Migranti: Corbelli, cimitero per dignita’ vittime dei naufragi
Catanzaro -A meno di due ore dalla consegna e dall’inizio dei lavori(previsto per stamani) a Tarsia della grande opera umanitaria, il Cimitero internazionale dei Migranti, il Presidente della Regione Mario Oliverio, ha fatto pervenire a Franco Corbelli, che lo aveva ricordato e ringraziato dai microfoni di Radio Vaticana, un breve, ma assai significativo, messaggio che il leader di Diritti Civili rende noto, ringraziando il Governatore calabrese , “colui il quale, afferma, sostenendomi sempre in questi 5 anni (prima come Presidente della Provincia di Cosenza e poi, da 4 anni, come Governatore), ha reso possibile questa grande conquista di civilta’, che dara’ dignita’ alle vittime dei tragici naufragi, cancellando quella disumanita’ di quei corpi dei poveri migranti(uomini, donne e bambini), che vengono seppelliti, senza nome, con un semplice numerino, in tanti piccoli, sperduti camposanti, che di fatto ne cancellano cosi’ ogni ricordo e riferimento per i loro parenti, dei lontani Paesi, che non sapranno mai dove andare un giorno a cercarli per portare un fiore e dire una preghiera”. Questo il messaggio di Oliverio: “Oggi si realizza l’inizio di un’opera per accogliere le vittime della cancellazione e del massacro dei diritti umani. Un’opera importante, simbolo di un’idea del mondo fondata sul rispetto della persona”.
Catanzaro -A meno di due ore dalla consegna e dall’inizio dei lavori(previsto per stamani) a Tarsia della grande opera umanitaria, il Cimitero internazionale dei Migranti, il Presidente della Regione Mario Oliverio, ha fatto pervenire a Franco Corbelli, che lo aveva ricordato e ringraziato dai microfoni di Radio Vaticana, un breve, ma assai significativo, messaggio che il leader di Diritti Civili rende noto, ringraziando il Governatore calabrese , “colui il quale, afferma, sostenendomi sempre in questi 5 anni (prima come Presidente della Provincia di Cosenza e poi, da 4 anni, come Governatore), ha reso possibile questa grande conquista di civilta’, che dara’ dignita’ alle vittime dei tragici naufragi, cancellando quella disumanita’ di quei corpi dei poveri migranti(uomini, donne e bambini), che vengono seppelliti, senza nome, con un semplice numerino, in tanti piccoli, sperduti camposanti, che di fatto ne cancellano cosi’ ogni ricordo e riferimento per i loro parenti, dei lontani Paesi, che non sapranno mai dove andare un giorno a cercarli per portare un fiore e dire una preghiera”. Questo il messaggio di Oliverio: “Oggi si realizza l’inizio di un’opera per accogliere le vittime della cancellazione e del massacro dei diritti umani. Un’opera importante, simbolo di un’idea del mondo fondata sul rispetto della persona”.
