Agguato Pesaro: Miceli (Pd), Salvini si vergogni e chieda scusa

Roma  – “Commentando i fatti di Pesaro Salvini non perde l’occasione per sfoggiare l’incompetenza e l’ignoranza che da sempre lo contraddistinguono. Un ministro dell’Interno dovrebbe sapere che la valutazione dei rischi di un soggetto sottoposto al sistema di protezione e’ rimessa allo Stato, a prescindere dalla volonta’ del diretto interessato e che, spesso, i livelli massimi di protezione vengono disposti anche contro la volonta’ del protetto”. Lo dichiara Carmelo Miceli, deputato del Pd e componente della Commissione parlamentare antimafia.
“Attribuire, implicitamente, a Marcello Bruzzese la colpa del suo omicidio perche’ avrebbe espresso la volonta’ di uscire dal sistema di protezione, e’ sintomo dell’incapacita’ di un ministro di valutare, con cognizione di causa, cio’ che dovrebbe attenere alle proprie competenze”, aggiunge Miceli. “Salvini non puo’ lavarsene le mani in questo modo. Come non e’ ammissibile definire ‘sintomo di debolezza’ la scelta di una cosca di sfidare lo Stato e di eseguire l’omicidio di un protetto proprio bei luoghi di protezione. Salvini per un attimo fermi la sua bulimia comunicativa. Conti fino a mille prima di dire stupidate e la prossima volta prima di parlare si confronti con gli esperti del Ministero. Oggi, pero’, si vergogni e chieda scusa”.