Manovra: Adiconsum, nessun intervento per la Calabria

Catanzaro – “La cosiddetta manovra del popolo e’ stata approvata a colpi di fiducia dal Governo “giallo-verde”. Procedura diverse volta criticata ma, a quanto pare, molto amata sia da vecchi che da nuovi politici. Da una prima analisi le misure prese dal Governo per combattere la poverta’, la crisi economica, le diseguaglianze e lo strapotere delle multinazionali non sembrano essere in grado di migliorare la situazione”. Ad affermarlo e’ Michele Gigliotti, presidente di Adiconsum Calabria.
“I consumatori – continua – sono i piu’ colpiti soprattutto se si pensa al probabile incremento dell’IVA che comportera’ un inevitabile aumento del costo di tutti i beni e quindi un corrispondente impoverimento del gia’ esiguo budget a disposizione delle famiglie, in particolare di quelle calabresi. La mancata restituzione ai Comuni degli oltre 500 milioni promessi dal Governo costituisce pero’ la batosta definitiva. Molti Comuni infatti, soprattutto al Sud, senza tali contributi non potranno assicurare i servizi minimi essenziali quali trasporti, mense scolastiche, manutenzione ordinaria e inevitabilmente si troveranno nella condizione di aumentare le tasse comunali per cercare di non lasciare gli utenti in balia di se stessi e garantire il minimo indispensabile ai gia’ vessati cittadini. La tutela latente – presegue Gigliotti – delle fasce piu’ deboli pensionati in primis che vedranno ulteriormente ritoccate verso il basso le pensioni dai 1000 euro in su, alzeranno ancora di piu’ il livello di sopportabilita’ rendendo il mese ancora piu’ corto. Gli slogan, il “prima gli italiani” sbandierato ad ogni pie’ sospinto non aiutano anzi probabilmente mortificano ancora di piu’ l’insufficiente operato di questo Governo. Ci si aspettava una inversione di tendenza e invece la manovra appena varata aumenta addirittura le tasse”.

Per Gigliotti, poi, “non c’e’ traccia di azioni per il rilancio del Sud e della Calabria. Ciliegina sulla torta l’aumento di tutte le tariffe, il taglio alla sanita’ cosi’ come all’istruzione che colpiscono in modo indiscriminato le fasce meno abbienti e le categorie piu’ deboli per le quali il 2019 si apre sotto questo aspetto in modo non roseo. L’Adiconsum – continua Gigliotti – si fara’ portavoce dei bisogni dei consumatori e degli utenti calabresi sperando che le successive leggi, correggano il tiro e scongiurino l’aumento annuo di 900 euro che gli italiani spenderanno in piu’ per il pagamento delle forniture e l’aumento delle tasse locali. Questa previsione – conclude – unita all’aumento di mezzo punto dell’aliquota Irpef non fara’ altro, in mancanza di correttivi, che contrarre ancora di piu’ i consumi e rendere i calabresi ancora piu’ poveri aumentando il divario con il resto del Paese e dell’Europa”.