Agricoltura: Coldiretti, mettere in sicurezza territorio Cirotano

Crotone – “Il territorio del Cirotano e’, senza alcun dubbio, un’area di grande pregio paesaggistico-culturale con uno straordinario asset economico quale e’ la viticoltura di qualita’ che da lustro all’intera Regione. Questo testimonia, semmai ce ne fosse bisogno, il valore strategico dell’agricoltura anche come presidio e strumento di manutenzione ordinaria del territorio”. Con questa premessa il presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto con una lettera ha sollecitato la Regione Calabria a rimuovere subito le situazioni a piu’ elevato rischio idrogeologico, con interventi mirati e risolutivi avviando un concreto piano di messa in sicurezza. “Nel corso degli anni questo territorio – prosegue – a causa di eventi estremi, ha subito notevoli danni tanto che oggi la situazione non e’ piu’ sostenibile e si riscontra in modo tangibile una situazione di diffusa vulnerabilita’ ed estrema fragilita’ che riguarda l’intera vallata dovuta essenzialmente alla mancanza di interventi su torrenti e corsi d’acqua. Anche la viabilita’ risulta precaria ed impraticabile e questo influisce notevolmente, nel presente e immediato futuro, sulle attivita’ economiche ed in particolare agricole. Aceto descrive una situazione desolante e di abbandono e, quindi, “deve esserci una imprescindibile esigenza di intervenire perche’ non possiamo permetterci il permanere dell’attuale situazione. Ribadiamo che il solo timore di un allagamento, non solo frena l’economia di un territorio, ma ne blocca gli investimenti, oltre a restare a lungo nella memoria di una comunita’, condizionandone lo sviluppo. La sicurezza idrogeologica non e’ quindi solo un fattore ambientale, ma anche un fondamentale elemento di crescita economica e sociale. Ma nella lettera indica alla Regione una possibile soluzione. Vista e considerata l’esperienza concreta, fatta di conoscenza e salvaguardia del territorio oltre che di presidio quotidiano, suggeriamo, in regime di sussidiarieta’, di coinvolgere attivamente il Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese, da noi gia’ sentito, in una programmazione e gestione di interventi per la riduzione del rischio idrogeologico, dotandolo di adeguate risorse economiche. Una azione tenace e convinta e una impostazione che e’ possibile replicare in altre aree della Regione. Siamo convinti che i risultati arriveranno. Non e’ superfluo ricordare che tale modalita’ di intervento in via preventiva oltre ad avere costi nettamente inferiori rispetto ad una eventuale emergenza, esprime la reale volonta’ di porre in essere una seria ed organica politica di prevenzione del rischio idrogeologico che riduce dannose conseguenze. E’ di tutta evidenza – conclude Aceto – che non possiamo piu’ accettare l’attuale stato delle cose che ha generato solo confusione e lassismo e non ha permesso miglioramenti tangibili e duraturi che,come piu’ volte dimostrato, non arrecano benefici alla collettivita’ e vanificano gli sforzi promozionali delle aziende vitivinicole che in questi anni hanno portato sviluppo e crescita”.