Terrorismo: catanese intercettato, “Puliamo la Calabria”

Catania – “Facciamo un po’ di pulizia… si fa un po’ di pulizia a Milano, puliamo Milano… Qualsiasi cosa, puliamo la Calabria”. A parlare, intercettato dalla polizia, e’ Giuseppe D’Ignoti, il pregiudicato catanese arrestato per apologia del terrorismo e propaganda. Il suo interlocutore ha un accento arabo e lo redarguisce: “Stai un po’ zitto, zitto, non sto scherzando”. Ma lui replica: “Mi conosco, e’ tutto scritto, non e’ un caso quello che mi succede”. E in un altro dialogo, D’Ignoto lo sollecita: “Andiamo sul Sinai, prendiamo una casa, ci addestriamo, spariamo… ammazziamo tutti… in Italia… pero’ sai che bello sentire i telegiornali…”. E L’altro lo avverte: “Se entri in quel giro li’, sei costretto ad ammazzare la tua famiglia. Perche’ se a un concerto va tuo fratello o tua sorella, tu sei obbligato a farti esplodere li’…”.