Parco Sila: Oliverio regione mai pensato ritiro candidatura Unesco

Catanzaro – “Con stupore si leggono le osservazioni fuorvianti della senatrice Corrado del M5S la quale con la leggerezza e la superficialità che le sono proprie, attribuisce ad una debacle a firma 5 stelle, un quanto mai improbabile e fantomatico ritiro della candidatura a sito Unesco del Parco Nazionale della Sila da parte di organi della Regione, dimenticando o peggio ancora fingendo di ignorare che la Regione non solo da molti anni sostiene tale candidatura giunta alla fase di valutazione finale, quanto ha sostenuto la stessa con ingenti risorse”. E’ quanto dichiara il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio che aggiunge: “ricostruendo i termini di una questione, appresa solo a mezzo stampa, le affermazioni di ritiro della candidatura condotte dalla Corrado assumono connotati da fake news. Posto – aggiunge – che nessun organo della Regione Calabria ha a tutt’oggi minimamente pensato di ritirare alcuna candidatura, eravamo in attesa del verdetto finale da parte della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO che conclamasse il Parco della Sila come unico candidato in Italia per le sue inconfondibili bellezze naturale da tutelare e valorizzare. Ignora evidentemente, la Senatrice Corrado, che la Commissione Nazionale è composta, per la categoria in concorso, anche da membri designati dal Ministero dell’Ambiente, oggi a guida del Ministro Costa del M5S e non da rappresentanti della Regione”.

Peraltro, riferisce Oliverio “la Commissione ha pubblicato, sulla propria pagina Facebook, poche ore fa, una quanto mai inverosimile motivazione dell’esclusione della candidatura, affermando che lo IUCN (organismo internazionale per la conservazione della natura) avrebbe “messo in risalto che l’area inclusa nella candidatura ha già ottenuto nel 2014 il prestigioso riconoscimento di Riserva della Biosfera UNESCO”.

Per Oliverio “tale motivazione appare aberrante in quanto, un organismo noto per la sua serietà, decide che tale riconoscimento possa tradursi in una penalizzazione piuttosto che essere un elemento rafforzativo e di valorizzazione per la candidatura.
Può, in tutta onestà, la Commissione Nazionale pensare di poter farci credere che l’esclusione della candidatura sia dovuta ad un riconoscimento positivo ed esistente da tempo o può sorgere il legittimo sospetto che il fine fosse quello di favorire il solito Nord a discapito del Sud?”

“La Senatrice – conclude – chieda al Ministro 5S chiarimenti e prenda posizione laddove è necessario anziché argomentare nefandezze spudorate messe a punto dai suoi amici per consolidare equilibri politici traballanti tra 5S e Lega. L’esclusione della candidatura del sito calabrese a favore di quello del Nord evidenzia, ancora una volta, questo patto scellerato in danno del meridione”.