Chiesa: Bertolone, “Rifondare la politica, democrazia e’ minata”

Catanzaro  – “La nostra democrazia e’ minata, e i nostri rappresentanti mi fanno l’effetto di minatori incoscienti che si mettono a fumare in una miniera piena di gas”. Lo ha detto il presidente della Conferenza episcopale calabra, monsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, intervenendo a un dibattito organizzato dalla Cisl nel capoluogo calabrese. “La comunita’ – ha proseguito monsignor Bertolone – ha smarrito il senso dell’unita’, le istituzioni sono considerate quasi come un nemico da combattere, ma se le abbattiamo resta solo la dittatura. Sul clima di disaffezione verso lo Stato e le sue articolazioni regionali hanno influito la percezione della loro impotenza e dei ritardi nel distribuire equamente la ricchezza e i servizi sociali, la colpevole inadeguatezza o il colpevole disinteresse della burocrazia, la terribile corruzione. Se a cio’ – ha affermato ancora il presidente della Cec – si aggiungono fenomeni recenti come una legiferazione spesso inutile e superflua e una lunga ed estenuante crisi economica, balza evidente la necessita’ di rifondare la politica, restituendo fiducia e voglia di partecipazione affinche’ non si ripetano certe devianze e – ha concluso l’arcivescovo Bertolone – la generalizzata sensazione di impotenza e fatalismo venga cancellata dalla voglia di democrazia”.

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