Manovra: Sbarra (Cisl), “In piazza perche’ governo cambi passo”

Catanzaro – “C’e’ un governo cosiddetto del cambiamento che si chiude e non si apre al confronto, al dialogo e alla condivisione”. Lo ha affermato il segretario generale aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra, parlando con i giornalisti a Catanzaro, a margine di un’iniziativa organizzata dalla confederazione territoriale. “Oggi – ha proseguito Sbarra – sarebbe il tempo di costruire, attraverso la concertazione, un nuovo e moderno patto sociale per l’economia, la crescita, il lavoro. Vediamo invece un tentativo di chiudersi e di evitare qualsiasi confronto. Il 10 dicembre abbiamo chiesto al presidente del Consiglio di acquisire pezzi della nostra piattaforma unitaria per cambiare la legge di bilancio, ma abbiamo visto che nulla di tutto questo si e’ realizzato”. Il segretario generale aggiunto della Cisl ha poi osservato: “Abbiamo indicato le nostre priorita’ – infrastrutture, politiche industriali, riforma fiscale, Mezzogiorno, ammortizzatori sociali, investimenti nella scuola e nella formazione, ma non vediamo nulla di tutto questo, e i tavoli che ci avevano promesso non si aprono. Ecco perche’ – ha sostenuto Sbarra – il 9 febbraio torniamo in piazza per chiedere una svolta vera nella politica economica e finanziaria del governo. Porteremo in piazza il popolo del lavoro e dei pensionati per chiedere un cambio di passo a un governo che, nella sua visione del Paese, sacrifica gli interventi in favore della crescita, dello sviluppo e del lavoro”.
Secondo Sbarra, infine, “l’Italia non ha bisogno di misure assistenziali, non ha bisogno di risorse da impegnare sulle spese correnti: invece bisogna mettere al centro il tema del lavoro, il lavoro che cambia, che si perde, che diventa sempre piu’ una chimera per tanti giovani disoccupati, soprattutto meridionali”.

Sindacati: Sbarra (Cisl), “Costruire unita’ partendo dal basso”
“Il cantiere dell’unita’ sindacale si puo’ aprire, costruendolo dal basso verso l’alto”. A dirlo e’ stato il segretario generale aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra, parlando con i giornalisti a Catanzaro a margine di un’iniziativa organizzata dalla confederazione territoriale. Commentando l’esito del congresso nazionale della Cgil, Sbarra ha osservato: “Intanto, auguri di buon lavoro al nuovo segretario generale della Cgil. Stiamo vivendo una fase molto importante di recupero del profilo unitario. L’unita’ sindacale – ha sottolineato – e’ sempre stata un grande obiettivo della Cisl, in modo particolare: fosse dipeso da noi, questo obiettivo lo avremmo portato a casa gia’ negli anni passati. Ritornare sul terreno dell’unita’ sindacale oggi e’ importante soprattutto con un governo che vuole ostacolare qualsiasi confronto e dialogo con i corpi intermedi della societa’. Far ritornare in agenda il tema della ricostruzione di un percorso di unita’ sindacale – ha ricordato il segretario generale aggiunto della Cisl – e’ importante, lo ha detto la mia segretaria generale Annamaria Furlan al congresso della Cgil. Bisogna ragionare sul modello di unita’ sindacale: secondo noi, questo percorso deve partire dal basso, contaminare i luoghi di lavoro, parlare alle persone e ai sentimenti delle persone, e dal basso spingere verso l’alto”.
Secondo Sbarra “questo tema non ha bisogno di diktat, non si puo’ portare avanti a freddo, ma dev’essere un momento di confronto e socializzazione con le persone nei luoghi di lavoro e nel territorio. Per noi il cantiere dell’unita’ sindacale si puo’ aprire, facendolo e costruendolo dal basso verso l’alto”.