Area marina protetta Capo Rizzuto: al via un piano di monitoraggio

Catanzaro  – E’ stato presentato questa mattina nella Cittadella regionale a Catanzaro il progetto della Regione “Marine Strategy: attivita’ di monitoraggio nell’Area marina protetta Capo Rizzuto”. Si tratta di un piano operativo in sinergia con la Stazione zoologica “Anton Dhorn” che non si sovrappone alle ulteriori attivita’ in corso svolte da ARPACAL e che prevede analisi su microplastiche, rifiuti spiaggiati, habitat a coralligeno, praterie di posidonia oceanica, pinna nobilis, specie selezionate sulla base della loro invasivita’ in aree costiere e fauna ittica in area marina protetta. All’incontro con la stampa hanno preso parte gli Assessori regionali all’Ambiente Antonella Rizzo e all’Urbanistica Franco Rossi, il direttore della Stazione zoologica “Anton Dhorn”, sede regionale di Amendolara Marina, Silvio Greco e Simone Scalise responsabile dell’Area marina protetta “Capo Rizzuto”.L’Assessore Rizzo ha rimarcato l’importanza di un progetto “che punta – ha detto – da un lato a salvaguardare la qualita’ del nostro mare, ma soprattutto a valorizzare l’intero territorio calabrese, inteso come sistema paesaggistico. Uno studio che ci consentira’ inoltre di mettere in campo azioni di salvaguardia in tutti gli altri siti di interesse comunitaria (Sic) della Calabria”.

“Quello che e’ importante di questo accordo – ha sottolineato Silvio Greco, direttore della Stazione zoologica “Anton Dhorn” – e’ che tale progetto non si ferma soltanto alle attivita’ di monitoraggio ma fornira’ all’ente gestore, vale a dire alla Regione Calabria, le soluzioni per mitigare gli impatti sull’ecosistema marino dell’Area marina protetta di “Capo Rizzuto e che potra’ essere esteso anche agli altri siti marini regionali. Alla luce di quanto prodotto infatti saranno prodotte linee guida gestionali che metteremo a disposizione della Regione”.Secondo l’Assessore Franco Rossi “quella di oggi e’ l’ennesima azione di valorizzazione del territorio calabrese. Un’azione che fa parte di un pacchetto di iniziative, come i contratti di fiume e di costa, teso alla riqualificazione del paesaggio della Calabria nel suo insieme”. Simone Scalise, responsabile dell’Area marina protetta Capo Rizzuto ha spiegato infine nel dettaglio il piano operativo del progetto: “I prelievi per quanto riguarda le analisi microplastiche – ha detto – verranno effettuati in corrispondenza di sei aree di indagine, distribuite all’interno del territorio dell’Area Marina protetta mentre per i rifiuti spiaggiati saranno effettuate in tre spiagge all’interno dell’Area Marina. Il monitoraggio della fauna ittica invece verra’ condotto mediante censimenti visuali in immersione in otto siti. Il progetto verra’ svolto da un gruppo di ricerca della Stazione zoologica “Anton Dhorn” che si avvarra’ anche delle competenze presenti nell’Universita’ della Calabria e di giovani biologi, che, affiancati dal tutor della Stazione, parteciperanno a tutte le fasi della ricerca”.