Giustizia: nasce in Calabria scuola notarile e di magistratura

Catanzaro – Nasce in Calabria una nuova Scuola notarile e di magistratura, aperta a tutto il Meridione d’Italia. L’inaugurazione si e’ svolta a Catanzaro grazie alla Fondazione Astrea con la scuola che e’ stata intitolata al giudice Rosario Livatino. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti in gran numero magistrati, notai, avvocati, giornalisti, futuri studenti. La serata inaugurale e’ stata anche l’occasione per discutere di “Rapporti tra societa’ civile, politica, mondo dell’informazione e professioni legali”, una tavola rotonda valida come evento di formazione professionale per l’Ordine dei giornalisti e quello degli avvocati di Catanzaro. Al convegno, moderato da Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, sono intervenuti diversi relatori. Manlio Caruso, presidente di Fondazione Astrea. Ha affermato: “Vogliamo portare anche qui in Calabria una formazione d’eccellenza, obiettivo importante da condividere appieno con i nostri studenti. L’indipendenza del giudice – ha detto ancora Caruso parafrasando Livatino – non e’ solo nella propria coscienza, nella incessante liberta’ morale, nella fedelta’ ai principi, nella sua capacita’ di sacrificio, nella sua conoscenza tecnica, nella sua esperienza, nella chiarezza e linearita’ delle sue decisioni, ma anche nella sua moralita’, nella trasparenza della sua condotta anche fuori delle mura del suo ufficio, nella normalita’ delle sue relazioni e delle sue manifestazioni nella vita sociale, nella scelta delle sue amicizie, nella sua indisponibilita’ ad iniziative e ad affari, tuttoche’ consentiti ma rischiosi, nella rinunzia ad ogni desiderio di incarichi e prebende, specie in settori che, per loro natura o per le implicazioni che comportano, possono produrre il germe della contaminazione ed il pericolo della interferenza; l’indipendenza del giudice e’ infine nella sua credibilita’, che riesce a conquistare nel travaglio delle sue decisioni ed in ogni momento della sua attivita’”.

Sono poi intervenuti Agazio Loiero, gia’ ministro e presidente della Regione Calabria; Arturo Bova, presidente Commissione regionale contro la ‘ndrangheta; Nicola Durante, presidente della seconda sezione del Tar Calabria; Teresa Chiodo, presidente del Tribunale per i minorenni di Catanzaro; Francesco Pullano, segretario dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro; Filippo Veltri, giornalista; Tommasina Lucchetti, vicepresidente della Camera di Commercio di Catanzaro; Aldo Ferrara, presidente di Confindustria Catanzaro; Serenella Pesarin, vice presidente Fondazione Astrea, gia’ direttore generale Ministero della Giustizia. Al tavolo dei relatori, Rocco Guglielmo, notaio in Catanzaro; Paolo Falzea, docente di Diritto Costituzionale Universita’ “Magna Graecia” di Catanzaro; Andrea Lollo, docente di Giustizia Costituzionale all’Universita’ degli Studi “Magna Graecia”. La Scuola notarile e di magistratura si propone di formare una nuova classe di magistrati, notai e avvocati sempre piu’ qualificata e competitiva grazie ad un corpo docente assolutamente autorevole, orientato a trasferire competenze e passione per il mondo del diritto, concepito come vivo, reale, palpabile, mescolato alla vita di tutti giorni, con un taglio pratico e non meramente dottrinale.

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