Migranti: S. Ferdinando; al via il 6 lo sgombero della baraccopoli
Reggio Calabria – Sono circa un migliaio i migranti, attualmente alloggiati in condizioni precarie nella baraccopoli di San Ferdinando teatro di incendi che hanno causato la morte di tre persone in circostanze diverse, per i quali si dovra’ trovare una sistemazione. Le operazioni di sgombero inizieranno mercoledi’ 6 marzo, come deciso stamani nel corso di un vertice interforze svoltosi nella Questura di reggio Calabria. Una parte dei migranti sara’ collocata nella tendopoli realizzata dalla Protezione Civile regionale alle spalle della baraccopoli, per gli altri si trovera’ una collocazione di strutture adeguate. Il sindaco di San Ferdinando, Andrea Tripodi, ieri ha emesso una delibera di sgombero, il cui testo e’ stato tradotto in diverse lingue, fra cui l’arabo, il francese e l’inglese per essere recepita dai migranti. L’ultima tragedia nella baraccopoli si e’ verificata il 16 febbraio scorso. L’ennesimo rogo, probabilmente causato da un fuoco acceso da qualcuno per riscaldarsi, ha provocato la morte di un giovane senegalese, Moussa Ba.
Reggio Calabria – Sono circa un migliaio i migranti, attualmente alloggiati in condizioni precarie nella baraccopoli di San Ferdinando teatro di incendi che hanno causato la morte di tre persone in circostanze diverse, per i quali si dovra’ trovare una sistemazione. Le operazioni di sgombero inizieranno mercoledi’ 6 marzo, come deciso stamani nel corso di un vertice interforze svoltosi nella Questura di reggio Calabria. Una parte dei migranti sara’ collocata nella tendopoli realizzata dalla Protezione Civile regionale alle spalle della baraccopoli, per gli altri si trovera’ una collocazione di strutture adeguate. Il sindaco di San Ferdinando, Andrea Tripodi, ieri ha emesso una delibera di sgombero, il cui testo e’ stato tradotto in diverse lingue, fra cui l’arabo, il francese e l’inglese per essere recepita dai migranti. L’ultima tragedia nella baraccopoli si e’ verificata il 16 febbraio scorso. L’ennesimo rogo, probabilmente causato da un fuoco acceso da qualcuno per riscaldarsi, ha provocato la morte di un giovane senegalese, Moussa Ba.
