Frana Malvito: Gallo, “Lavori e risarcimenti sono al palo”

Catanzaro  – “Il 7 maggio 2018 una rottura lungo l’acquedotto Abatemarco, che in provincia di Cosenza serve 25 Comuni e poco piu’ di 200.000 persone, provoco’ uno smottamento che tocco’ diverse abitazioni, nelle contrade rurali di Malvito. Dieci mesi dopo, gli impegni assunti da Regione e Sorical non hanno ancora trovato concretizzazione: i lavori e i risarcimenti sono fermi al palo”. Lo denuncia il consigliere regionale Gianluca Gallo che aveva presentato un’interrogazione in Consiglio. “In risposta al mio atto ispettivo – ricorda il capogruppo della Cdl – la giunta regionale, nella seduta del 26 ottobre, aveva rassicurato in ordine al da farsi, garantendo d’aver gia’ richiesto alla Sorical una serie di interventi contemplanti non solo, come ovvio, il ripristino dell’acquedotto, ma anche lo spostamento della condotta, per ragioni di sicurezza, al fine di garantire l’incolumita’ dei residenti e delle piccole attivita’ produttive della zona. In quell’occasione, si garantiva inoltre che le indagini geologiche al tempo in corso sarebbero state seguite da attivita’ di progettazione e quindi dall’esecuzione dei necessari interventi”. Ad oggi, invece, sottolinea Gallo, a distanza di oltre 10 mesi, “nessun cantiere risulta essere stato attivato ne’ si ha notizia di lavori il cui avvio possa ritenersi imminente”.
Ad aggravare il quadro, incalza l’esponente della Cdl, “anche il mancato risarcimento dei danni patiti dagli incolpevoli abitanti delle contrade interessate: Regione e Sorical assicuravano essere stata attivata la polizza assicurativa stipulata con i Lloyd’s, ma sin qui non si e’ ancora proceduto ad alcun risarcimento ed inizia anzi a serpeggiare il sospetto, visto il tempo intercorso, che qualcosa potrebbe non andare per il verso giusto, con gravi ripercussioni sulla gente del luogo, che al danno sommerebbe la beffa. E’ evidente – secondo gallo – la necessita’ di un chiarimento immediato sullo stato di progettazione e lavori di spostamento della condotta, come pure dell’iter risarcitorio: sollecito il presidente Oliverio ed i vertici di Sorical a voler fornire i dovuti ragguagli, indicando le ragioni dei ritardi sin qui accumulati e, soprattutto, specificando attraverso quali iniziative ed entro quali tempi si intenda effettivamente portare a compimento gli impegni assunti con i cittadini di Malvito. A meno – conclude – di non aver cambiato idea sul punto”.