Cartoons: 20 anni fa moriva Kaoru Tada, creatrice di Kiss Me Licia

Roma – A oltre 36 anni dalla prima messa in onda, i fan Italiani del cartone animato giapponese “Kiss Me Licia” non hanno ancora dimenticato la fortunata serie, che ebbe piu’ successo nel nostro Paese che in patria. Eppure, la disegnatrice che diede vita al manga originale resta poco nota in Italia, dove dal fumetto e dalla serie anime furono tratti e ideati ben quattro sequel televisivi, tra cui una serie tv con Cristina D’Avena.
A 20 anni dalla scomparsa, avvenuta l’11 marzo del 1999, Kaoru Tada resta ancora sconosciuta al grande pubblico del nostro Paese, dove invece la sua creazione piu’ nota, “Kiss Me Licia”, riscuote ancora un tale successo da essere ricordata da decine di fan nei vari eventi dedicati ai cartoni animati e ai fumetti organizzati in Italia.
Il cartone animato, andato in onda per la prima volta in Giappone il 1 marzo 1983, ottenne un successo enorme in Italia, al punto che Mediaset, che porto’ il primo episodio animato nel nostro Paese il 10 settembre 1985, raccogliendo l’appello degli spettatori, decise di realizzarne un telefilm, con Cristina D’Avena, gia’ interprete della sigla del cartone, come protagonista. Il successo di “Love me Licia” fu tale da spingere l’azienda di Cologno Monzese a riproporla in tv sul canale La5 nel 2010, dopo un accorato appello girato per settimane su Facebook.
In tutto questo pero’, la storia di Kaoru Tada e’ sempre passata in secondo piano in Italia. La fumettista creo’ una quindicina di manga nella sua vita, interrottasi prematuramente all’eta’ di 38 anni per una caduta accidentale nella sua nuova casa, dove si era appena trasferita con la famiglia, che il 21 febbraio 1999 le causo’ un’emorragia cerebrale, il coma e quindi la morte meno di 20 giorni dopo.

Nata a Neyagawa, nella prefettura di Osaka, nel 1960, Tada fu un talento precoce della fumettistica giapponese, debuttando nel 1977, quando era ancora una studentessa delle scuole superiori, sulla rivista “Deluxe Margaret”, edita dalla nota casa editrice di Tokyo, Shueisha, produttrice di manga come “One Piece”, “Dragon Ball” e “Naruto”. Ancora 16enne, la fumettista debutto’ con l’opera “Kiss no Daishou”, incentrata con la storia d’amore tra un militare e la bella Gabrielle, fidanzata del suo migliore amico, morto in battaglia.
I lavori di Tada sono infatti sempre incentrati sul romanticismo, appartenendo al genere shocco incentrato su personaggi femminili impegnati in storie d’amore tormentate, caratterizzati momenti comici e disegni dai contorni netti. Ma la grande novita’ apportata dalla fumettista giapponese e’ la comparsa della scena musicale rock del Sol Levante all’interno dei suoi manga. Nei suoi fumetti infatti sono rintracciabili molti riferimenti alle prime rock band nate in Giappone negli anni Ottanta.
Nel 1981, Kaoru pubblico’ il suo lavoro piu’ noto all’estero, “Aishite Knight”, letteralmente “Amami cavaliere”, tradotto poi come “Love Me Knight – Kiss Me Licia”, che ben rappresenta la scena musicale rock giapponese di quegli anni. Basti pensare che la serie animata basata sul manga originale fu la prima in assoluto a inserire negli episodi canzoni rock composte per l’occasione da band locali.
La storia raccontata da Tada tratta di una ragazza, Yaeko “Yakko” Mitamura (Licia), che lavora nel ristorante di suo padre, dove un giorno incontra un bambino di 5 anni di nome Hashizo Kato (Andrea), in compagnia del suo gatto Giuliano, portandola cosi’ a conoscere il fratello maggiore del piccolo, Go (Mirko), voce della rockband “Bee-Hive”, di cui fa parte anche Satomi Ohkawa, il tastierista per cui la protagonista ha una cotta, ricambiata. Con il passare del tempo, Licia comincia sempre piu’ ad apprezzare anche Mirko, che si innamora della ragazza nonostante alcuni scontri. La serie ruota intorno alla scelta della protagonista tra i due giovani.

A differenza dell’Italia, sia l’anime che il manga non ebbe un grande successo in Giappone, dove invece la fumettista e’ nota soprattutto per l’opera “Itazura na Kiss”, letteralmente il “Bacio malizioso”, il cui manga fu pubblicato da Tada nel 1991, dieci anni dopo “Kiss Me Licia”, e che rimase incompleto a causa della morte prematura dell’autrice durante il tragico trasloco. “Itazura na Kiss” ha avuto un tale successo in Giappone, che una nuova trasposizione televisiva andra’ in onda nel Sol Levante a partire dal 29 marzo di quest’anno. Il manga originale fu gia’ adattato per la tv giapponese nel 1996, per quella taiwanese nel 2005 e nel 2007, e per quella sudcoreana nel 2008 e nel 2010. Secondo Magic Press Edizioni, che ha curato la pubblicazione del fumetto in Italia, la storia e’ incentrata in questo caso tra la protagonista “Kotoko, goffa ma sincera” e il giovane “Naoki, perfetto ma di ghiaccio”. “Lei e’ pazza di lui. Lui la detesta a morte. Il destino, complice un’inattesa disgrazia e l’amicizia tra i rispettivi genitori, li costringera’ a vivere nella stessa casa. Quanto durera’? E se fosse per sempre?!?”. Definito la “Bibbia degli Shojo”, questo fumetto fu un vero e proprio testamento artistico della Tada.
Un anno prima della pubblicazione di quest’ultimo fumetto, l’autrice creo’ un’altra opera, meno nota, “Mihaa Paradise”, incentrata ancor piu’ delle altre sulla scena rock giapponese. Il fumetto tratta la storia di Narumi Ezaki, una ragazza poco appassionata di questo genere, a cui si avvicinera’ a causa della propria curiosita’ per la studentessa modello della sua scuola, Mari Morigana, che fuori dall’istituto cambia completamente personalita’ e modi di vestire e soprattutto che frequenta un gruppo rock.