Giustizia tributaria: Spagnuolo, in Calabria alta litigiosita’

Catanzaro  – “L’attuale situazione del contenzioso tributario e’ caratterizzata da un elevato numero di controversie di modesto valore, da una forte domanda di sospensione della riscossione da parte dei contribuenti, dalla scarsa incidenza della conciliazione giudiziaria”. Lo scrive il presidente della Commissione tributaria regionale, Mario Spagnuolo, nella relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario tributario in Calabria.
Secondo Spagnuolo, “la maggiore propensione al contenzioso probabilmente non e’ riconducibile a una sola causa ma piuttosto a una serie di variabili. Possono ipotizzarsi: una bassa qualita’ dell’assistenza fiscale di cui usufruiscono i contribuenti in sede dichiarativa, una resistenza da parte degli uffici ad applicare l’autotutela, un’induzione strumentale al ricorso – prosegue il presidente della Commissione tributaria regionale – da parte dei patrocinanti, interessati ad accrescere la propria attivita’ professionale (come suggerirebbe anche il numero di avvocati per abitanti), una maggiore litigiosita’ dei contribuenti per ragioni culturali”.
Parlando con alcuni giornalisti a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario tributario, Spagnuolo ha rimarcato “il dato dell’alto tasso di litigiosita’, se si considera – ha detto – che abbiamo, in Calabria, numeri alti e superiori a quelli di regioni molto piu’ popolose, e questo probabilmemte e’ determinato anche dalla crisi economica, nel senso che si cerca per prima cosa di non pagare al fisco cio’ che si ritiene non dovuto”.