Mafie: Salamone (Tar), Voto preferenze piu’ permeabile a infiltrazioni

Catanzaro  – “Il sistema piu’ efficace di contrasto del condizionamento alle e’ legato ai sistemi elettorali”. A dirlo e’ stato il presidente del Tar Calabria, Vincenzo Salamone, intervenendo a un dibattito sui temi dell’antimafia organizzato all’Universita’ di Catanzaro. “Uno dei temi piu’ avvertiti – ha aggiunto il Salamone – riguarda il rapporto diretto tra il candidato e l’elettore. E’ evidente che nel nostro territorio, e anche in altre parti del territorio nazionale come a esempio la Sicilia, il sistema dei voti di preferenza e’ quello che rende piu’ permeabile il sistema elettorale, perche’ rende piu’ diretto il rapporto tra il candidato e gli elettori, al di la’ degli orientamenti politici, ideologici e di interesse, e sostanzialmente rende piu’ fragili le componenti piu’ deboli del corpo elettorale. Il sistema piu’ facile da permeare – ha osservato il presidente del Tar Calabria – e’ quello fondato sui voti di preferenza, mentre le liste bloccate sacrificano il principio di democrazia ma rendono meno permeabile il sistema”. Nel suo intervento, Salamone si e’ soffermato anche sul tema della normativa sullo scioglimento degli enti locali per infiltrazioni mafiose, al centro in queste ultime settimane di varie proposte di modifica: “Qualcosa – ha rilevato il presidente del Tar Calabria – e’ stato fatto lo scorso anno con il Decreto Sicurezza, adesso probabilmente sarebbe piu’ opportuno introdurre delle misure intermedie in modo che, ove possibile, si eliminino le condizioni che possono portare agli scioglimenti. Un altro problema molto grosso e’ che ci sono molti Comuni sciolti piu’ volte: questo vuol dire che lo strumento forse non riesce a incidere efficacemente sul tessuto democratico dell’ente locale. Probabilmente – ha concluso Salamone – misure anche successive che accompagnino la vita dell’ente, con il ripristino dei controlli o con forme di tutoraggio, possono essere utili”.