Mafie: Oliverio, riflessione rapida su norme scioglimento Comuni

Catanzaro  – “Non si puo’ piu’ perdere tempo: sulla legislazione relativa allo scioglimento dei comuni per mafia bisogna fare una riflessione rapida”. Lo ha affermato il presidente della Regione, Mario Oliverio, rispondendo, a margine del congresso di Legacoop, a una domanda dei giornalisti sul caso di Lamezia Terme (Catanzaro). “Al di la’ del merito, non e’ possibile – ha sostenuto Oliverio – che si stia in una condizione nella quale si assumono i provvedimenti che poi il giorno dopo vengono cancellati dalla giustizia amministrativa e poi rimessi in discussione. E’ necessaria una riflessione rapida, perche’ Comuni importanti, cosi’ come i piccoli comuni, non possono stare alla stregua di fatti di contingenza. Se ci sono problemi gravi, problemi seri, vanno acclarati – ha rilevato il governatore – con una procedura che deve essere limpida e non puo’ essere affidata unicamente a un burocrate che viene nominato da un Prefetto, con tutto il rispetto delle Prefetture e dei burocrati delle Prefetture”. Secondo Oliverio “quella del contrasto alla criminalita’ organizzata e della sua permeabilita’ nelle istituzioni e’ una problematica molto seria, nel senso che devono essere assunti tutti gli strumenti per prevenire il fenomeno e per contrastarlo, laddove c’e’, con efficacia. Se c’e’ un consigliere comunale che e’ colluso con la mafia, questo consigliere comunale non puo’ tirarsi dietro tutto il consiglio comunale: bisogna sospenderlo a vita dalla possibilita’ dell’elettorato attivo. Quindi – ha concluso il presidente della Regione – bisogna riflettere sugli strumenti nel senso di rendere piu’ difficile l’infiltrazione mafiosa nelle istituzioni, ma per farlo bisogna avere la forza e la credibilita’ di non affastellare tutto e tutti”.