Scuola: concorso Dirigenti lettera aperta al Presidente repubblica

Lamezia Terme – Lettera aperta al presidente della Repubblica e al Ministro dell”Istruzione Pubblica, ricerca e università: “Con la presente intendiamo sottoporre alla Sua attenzione una sintesi delle tappe salienti del concorso per Dirigenti Scolastici, bandito ai sensi del DDG preposto , al fine di fornirLe un completo quadro informativo rispetto ad altre comunicazioni che Le sono giunte al riguardo. Le questioni sono diverse e molti partecipanti al concorso, a seguito della pubblicazione,con D.D.G. n. 395 del 27/3/2019, dell’elenco nominativo dei candidati ammessi alla prova orale, stanno preparando azioni legali “avuto notizie di diverse illegittimità nello svolgimento e nella correzione delle prove scritte”
La scuola non ne ha bisogno, la scuola ha bisogno che, già dal prossimo settembre, nuovi Dirigenti scolastici vadano a ricoprire i numerosi posti vacanti.
D’altra parte sono molti i colleghi che manifestano il bisogno di capire: qualsiasi concorso deve svolgersi con regolarità e con la massima trasparenza e correttezza .
Sono molti, infatti, i candidati che non si spiegano l’esito negativo della prova scritta, pur avendo la convinzione di avere svolto prove valide e sono molti che non riescono a comprendere come l’abbiano superata coloro che non hanno completato lo svolgimento dei quesiti o che hanno dichiarato, nell’imminenza della fine della prova stessa, la totale mancanza di fiducia circa l’esito positivo, ammesso che le parole abbiano ancora qualche relazione diretta con la realtà.
Uno sarebbe troppo ma, mi creda, sono molti ed io sono tra questi.
E se domani, una volta conosciuto l’esito della valutazione, questa esigenza di capire si estendesse anche agli ammessi?
Capire non può essere un lusso da aula di tribunale, capire dovrebbe essere il principale verbo con cui coniugare la nostra società democratica, capire è il presupposto della partecipazione.
La mancata pubblicazione della graduatoria con l’attribuzione dei relativi punteggi degli ammessi alla procedura orale è invece precisa responsabilità di un organo che manca gravemente ai propri obblighi d’Ufficio senza motivazioni, ovviamente scatenando sul web e non solo una ridda di ipotesi sulle motivazioni reali del suo comportamento, profittando del fatto che per censurarlo, gli interessati dovranno per forza rivolgersi ad altri giudici, con spese, sofferenze e danni sempre crescenti. Un modo inqualificabile di aggirare il diritto, approfittando del potere che l’organo pubblico non detiene certamente per violare il principio di imparzialità vedasi l’altissima percentuale degli ammessi sardi rispetto ai comuni mortali del fatidico 18 ottobre scorso.
E così ricomincia: giudice amministrativo, giudice del lavoro, giudice ordinario, etc.
Non voglio mancarLe di rispetto elencando e discutendo i principi sui quali è informata la PA, mi permetta solo di evidenziare che, studiando, ho inteso che la trasparenza ha finalità deflattive del contenzioso.
Non citerò i principi su cui è informata la PA ma solo un termine, fiducia, fiducia nelle istituzioni, fiducia nella giustizia procedurale, fiducia nella giustizia distributiva. Non è un principio su cui si basa l’attività della PA, anche se potrebbe essere riferito al principio di integrità, non è un termine che compare nelle leggi se non riferito alla fiducia di governo, ma è molto importante, è un elemento cardine della democrazia rappresentativa e sono certo che lei vorrà coltivarlo.
Le chiedo, con riferimento agli atti endoprocedimentali che hanno portato alla formazione del D.D.G. 395 del 27/03/2019, di voler verificare l’opportunità di disporre quanto segue:
• la pubblicazione dei dati relativi alla percentuale di ammessi per commissione;
• la pubblicazione della percentuale di ammessi di ciascuna commissione per ogni settimana di correzione;
• un’attività di verifica delle operazioni di correzione nominando una commissione che, in maniera casuale e statisticamente significativa, proceda ad una nuova correzione dei compiti su base campionaria.
• una verifica dell’abbinamento codice candidato
Probabilmente si pensa che la stanchezza possa convincere chi ha tanto subito a desistere. Ovviamente non sarà così, ma sarà sempre più difficile insegnare ai nostri alunni che l’Italia è un paese in cui c’è veramente la legalità o meglio, dovremo insegnare loro che dovranno ricercare la legalità anche contro l’azione di molti organi che di questo Stato fanno parte.
. Considerato il breve lasso di tempo che ci separa dall’imminente inizio delle prove orali, auspichiamo un Suo autorevole sostegno a garanzia dei nostri diritti.
Certi di un sollecito e pronto intervento da parte Sua in relazione alla nostra richiesta, restiamo a Sua disposizione per ogni eventuale chiarimento e per un incontro, qualora si rendesse necessario.
Grazie per la Loro attenzione e buon lavoro.
Cordiali saluti. Dott. Ssa Gabriella Muraca Iannazzo e Co.

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