Sanità: Cuzzupi(Ugl Calabria) “certificato fallimento commissari”

Catanzaro – “La situazione non è più sostenibile. Lo diremo con forza alla riunione che il governatore Mario Oliverio ha convocato per martedì 9 aprile con le parti sociali. La sanità in Calabria ha bisogno di una rivoluzione”. Ad affermarlo è il Segretario Generale della Ugl Calabria Ornella Cuzzupi, che si rivolge anche al governo nazionale.
“Il ministro Grillo ha toccato con mano la situazione in cui versa la Regione dopo i lunghi anni del commissariamento. Il debito sanitario è cresciuto invece di diminuire, mentre si è abbassata la qualità dei servizi offerti, con il Lea arrivati ai minimi storici. E se il commissariamento non ha funzionato – dice ancora Ornella Cuzzupi – è anche vero che emergono evidenti le responsabilità del governo regionale. La gestione delle aziende ospedaliere è stata inefficace e ha prodotto ulteriore indebitamento. Tanto che a Reggio si è dovuto assistere all’ennesimo commissariamento”.
“Davanti a questa situazione, aggravata anche dal peso enorme della migrazione sanitaria spesso anche per patologie banali, non sono sufficienti le risposte fin qui arrivate sia dal governo regionale che da quello nazionale. Il decreto Calabria – spiega ancora il segretario generale dell’Ugl – sembra l’ennesima legge speciale per una Regione non in grado di autodeterminarsi. Non è questa la strada. Quello che serve, invece, è creare le condizioni perché la Calabria esca dal commissariamento e riesca a gestire in proprio la sanità. Servono investimenti accanto al contenimento della spesa e la possibilità di sbloccare il turnover e fare assunzioni. Mentre il governo starebbe per disporne il blocco per altri due anni. Il commissariamento ha fallito e quindi anche il governo nazionale ha fallito – dice a chiare lettere Ornella Cuzzupi – serve un piano diverso, rispetto a inutili provvedimenti punitivi. Ed è proprio sulla strategia per gestire la sanità che dovrebbe concentrarsi anche l’attenzione delle forze politiche in vista della campagna per le prossime elezioni regionali. Un tema sul quale si gioca il futuro della nostra Comunità e del fondamentale diritto alla salute dei cittadini calabresi”.