Sanità: Cgil, “In Calabria persi quattro anni in sterili polemiche”

Catanzaro – “Fin da ora reclamiamo provvedimenti che impegnino sia il governo nazionale che quello regionale sull’emergenza sanitaria in Calabria”. Lo scrivono la segreteria generale della Cgil Calabria e la segreteria regionale della Fp Cgil, all’indomani di un incontro con il presidente della Regione, Mario Oliverio. “Un incontro interlocutorio e che – aggiungono Cgil e Fp Cgil Calabria – merita ulteriori approfondimenti e comunque il richiamo allo svolgimento di un contraddittorio politico tra governo regionale e quello nazionale che affronti concretamente l’emergenza sanitaria in Calabria a partire dai servizi primari, della rete di emergenza-urgenza e che porti chiarezza, anche contabile, per evitare ai cittadini calabresi un ulteriore inasprimento fiscale e la mancata attuazione di misure che fronteggino le note carenze del servizio sanitario regionale”. Cgil e Fp Cgil Calabria chiedono, inoltre, “in questo scorcio di fine legislatura regionale un’azione di confronto concertativo che veda impegnati in maniera congiunta: Giunta regionale, ufficio del Commissario e sindacati fine di poter affrontare le questioni che meritano tempestive risposte e che riguardano nell’immediatezza le assunzioni per fare fronte alle necessità dei fabbisogni occupazionali delle varie aziende, la programmazione riorganizzativa con urgenza di intervento sia per la medicina territoriale che quella della rete ospedaliera e la revisione delle politiche di accreditamento dei servizi privati”. Secondo la segreteria generale della Cgil e la segreteria della Fp Cgil “aver perso quattro anni in sterili contrapposizioni sul commissariamento è stato un grave errore. Serviva adoperarsi per tempo e dare priorità alle problematiche sanitarie. Quindi era necessario adoperarsi prima, così come sta avvenendo in questi giorni, come Giunta e Consiglio regionale al fine di produrre gli atti per una riforma sanitaria regionale ritenuta indispensabile. Tutto ciò è aggravato dal fatto che si verifica a distanza di una settimana dall’annunciato svolgimento del Consiglio dei ministri in Calabria. Quindi – concludono Cgil e Fp Cgil – ci aspettiamo funzioni e provvedimenti straordinari che possano fronteggiare l’emergenza sanitaria calabrese, e fin da ora, reclamiamo in tal senso, provvedimenti che impegnino sia il governo nazionale che quello regionale”.