Lupi: Coldiretti, difendere pascoli con pecore, capre e vitelli

Roma  – Occorre salvare le migliaia di pecore e capre sbranate, le mucche sgozzate e gli asinelli uccisi lungo tutta la penisola dove la presenza del lupo si è moltiplicata negli ultimi anni con il ripetersi di stragi negli allevamenti. E’ quanto afferma la Coldiretti sottolineando “la necessità di misure di contenimento per non lasciar morire i pascoli e costringere alla fuga migliaia di famiglie che da generazioni popolano le montagne ma anche i tanti giovani che faticosamente sono tornati per ripristinare la biodiversità perduta con il recupero delle storiche razze italiane. Serve responsabilità nella difesa degli allevamenti, dei pastori e degli allevatori che con coraggio continuano a presidiare le montagne e a garantire la bellezza del paesaggio. Senza i pascoli – conclude la Coldiretti – le montagne muoiono, l’ambiente si degrada e frane e alluvioni minacciano le città”.