In pensione il prefetto di Vibo Valentia, catturò Provenzano

Vibo Valentia  – Il prefetto di Vibo Valentia, Giuseppe Gualtieri, lascia la guida dell’Ufficio territoriale di Governo e va in pensione. Nominato nel luglio scorso dal Consiglio del ministri, su proposta del Ministero degli Interni, Giuseppe Gualtieri, 65 anni, di Catanzaro, conclude a Vibo Valentia la propria prestigiosa carriera che l’ha visto entrare in polizia nel 1983 arrivando a dirigere le Squadre Mobili di Reggio Calabria (sezione di Gioia Tauro) e Vibo Valentia, oltre al commissariato di Siderno. Da capo della Squadra Mobile di Palermo ha arrestato il boss a capo di Cosa Nostra, Bernardo Provenzano, latitante da oltre 40 anni. E’ stato questore a Trapani, Catania, Caserta e Potenza. Per meriti speciali nel 2017 è stato promosso a prefetto. E’ cittadino onorario di Corleone, Marsala, Mazara del Vallo ed Erice. A Vibo è arrivato succedendo nell’incarico di prefetto a Guido Longo. “Al mio successore – ha affermato Gualtieri – suggerisco di amare e capire la provincia di Vibo perché qui ci sono personalità e uomini di alto profilo in tutti i settori. Per quanto riguarda lo scioglimento dei Consigli comunali per infiltrazioni mafiose occorre modificare la normativa per permettere la rimozione non solo dei politici collusi ma anche di chi nell’apparato amministrativo firma atti che consentono le infiltrazioni”. Spetterà ora al Consiglio dei ministri nominare il successore di Giuseppe Gualtieri.