Fbi arresta ‘patriota’ anti-immigrati ‘amico’ Trump

New York – “Questo Paese deve ripartire da tre principi: Dio, armi e attributi”. Così Larry Hopkins, 69 anni, veterano, capo del Movimento Patrioti Costituzionali, aveva spiegato la sua missione un mese fa, in un’intervista a una tv locale: fermare gli immigrati clandestini al confine con il Messico. Vestito con tuta mimetica e impugnando armi d’assalto e bandiera americana, Hopkins, nome di battaglia Comandante Johnny Horton Jr, assieme ad altri sei ‘patrioti’, tutti veterani, ha guidato il gruppo di paramilitari al rastrellamento di immigrati clandestini. Il piano è andato avanti per due mesi fino a sabato, quando l’Fbi lo ha arrestato a Sunland Park, New Mexico, con l’accusa di porto abusivo di armi e munizioni. “Non siamo preoccupati”, ha dichiarato il portavoce del movimento, “Hopkins chiarirà tutto”.
L’arresto è avvenuto due giorni dopo la denuncia dell’American Civil Liberties Union, che aveva accusato il gruppo paramilitare di detenere illegalmente i migranti. La governatrice del New Mexico, la democratica Michelle Lujan Grisham, aveva ordinato un’indagine. E’ bastato andare su Internet per trovarne le tracce: il movimento aveva messo in rete una serie di video con il gruppo paramilitare in azione, mentre ferma gli immigrati, anche bambini piccoli, e li fa sedere per terra, nel deserto, in attesa dell’arrivo della polizia. Altre immagini sono finite sull’account Facebook del movimento.
Non è la prima volta che Hopkins indossa i panni di militare: nell’86 era stato condannato per essersi spacciato come ufficiale di polizia. Inoltre ha più volte raccontato di essere in contatto con il presidente degli Stati Uniti, dopo che Donald Trump aveva ascoltato una sua intervista a una radio locale, e di “scambiare informazioni” continuamente con “gente molto in alto alla Casa Bianca”, senza precisare chi. Il nome di battaglia è un omaggio a una leggenda della musica country, Johnny Horton, morto nel 1960 in un incidente stradale. Secondo il portavoce del movimento, i ‘patrioti’ del comandante Horton avrebbero bloccato finora 3600 immigrati clandestini. I siti di raccolta fondi, come PayPal e GoFundMe, hanno bloccato venerdì il gruppo, perché viola la politica aziendale che vieta la raccolta fondi per chi istiga all’odio o alla violenza. “Quest’uomo – ha dichiarato il procuratore generale del New Mexico, Hector Balderas – non doveva girare armato in mezzo a persone inermi, famiglie e bambini. L’arresto ribadisce che il rispetto della legge è affidato a poliziotti addestrati e riconosciuti, non a vigilantes armati”.