Carceri: detenuto aggredisce agenti a Bologna, due in ospedale

Bologna – Due agenti della polizia penitenziaria sono finiti in ospedale dopo essere stati aggrediti questa mattina da un detenuto nel carcere della Dozza di Bologna. Sono stati entrambi ricoverati per un forte trauma cranico. Le denuncia arriva dal sindacato Sappe secondo cui l’autore, uno straniero, sarebbe stato “protagonista anche in passato di episodi simili”. Complessivamente gli agenti intervenuti per sedare la rissa sono stati nove.
Sulla vicenda arriva la presa di posizione di Uil Penitenziaria: “Il ministro Bonafede – afferma Domenico Maldarizzi, segretario regionale del sindacato – durante la presentazione del calendario 2019 della Polizia penitenziaria affermò che lo Stato dovrebbe dire agli agenti penitenziari grazie e chiedere scusa per le condizioni in cui sono costretti a lavorare ma oggi più che scuse la Polizia penitenziaria pretende condizioni di lavoro dignitose ed in sicurezza oltre a sanzioni esemplari per gli autori di queste azioni scellerate che, ancora oggi, nonostante tutti i proclami, tardano ad arrivare”.
“Ormai – aggiunge Maldarizzi – le carceri italiane sono stracolme di detenuti psichiatrici che nemmeno gli altri ristretti (detenuti, ndr) tollerano più ma a pagarne le conseguenze sono solo ed esclusivamente i poliziotti penitenziari che combattono ogni giorno sotto organico e a mani nude”. Uil Penitenziaria chiede infine che si possa avviare la sperimentazione del taser anche nelle carceri.