Cinghiali: Cia Agricoltori, Calabria Sud aderisce manifestazione Vibo

Vibo valentia – La Cia – Agricoltori Italiani Calabria Sud comunica la propria adesione e sostegno alla manifestazione di protesta per i danni cagionati dai cinghiali alle colture agricole che il Comitato per la Difesa della Dignità dell’Agricoltura comprensorio di Maierato – Sant’Onofrio – Stefanaconi – Filogaso – Pizzo organizza per sabato prossimo 04 maggio a Vibo Valentia, con concentramento dei mezzi agricoli alle ore 09.30 nel piazzale del palazzetto dello sport in Viale Della Pace all’ingresso della città.

La Cia – Agricoltori Italiani Calabria Sud condividendo appieno le motivazioni che hanno portato gli agricoltori ad indire una manifestazione di protesta ricorda che la problematica dei danni nasce quando, al fine di soddisfare le ludiche richieste provenienti dal mondo venatorio, sono state effettuate ripetute campagne di immissioni con una specie alloctona, aventi dimensioni e prolificità elevate anche in territori dove il cinghiale non è mai esistito. I danni che questo animale “alieno” arreca con le sue scorribande notturne non solo alle colture ma anche all’ambiente sono incalcolabili. I cinghiali distruggono tutta la fauna che nidifica a terra; diverse specie stanno scomparendo o sono già scomparse.
Oltre ai danni, c’è molta preoccupazione per il settore zootecnico poiché diversi cinghiali abbattuti sono risultati affetti da tubercolosi, in base a quanto accertato dai servizi veterinari, malattia che è facilmente trasmissibile agli altri animali ed anche all’uomo; essendo il cinghiale animale selvatico e in continuo movimento, è assai probabile la diffusione territoriale della malattia. Ciò sarebbe catastrofico per il settore zootecnico.
Cia – Agricoltori Italiani da anni denuncia ai vari livelli istituzionali (Stato, Regioni, Province, Prefetture, Parchi, ecc.) il peso eccessivo di animali selvatici sul sistema agricolo e sul tessuto sociale delle aree rurali, chiedendo alla politica ed ai governi di mettere gli agricoltori nella condizione di raccogliere il frutto delle loro semine e delle loro fatiche. Tra le diverse richieste fatte ormai è urgente intervenire per eradicare la specie cinghiale nelle zone a vocazione agricola; attuare la rotazione annuale delle squadre nelle aree di caccia ed autorizzare l’autodifesa degli agricoltori che muniti di porto di fucile e licenza di caccia possono abbattere i cinghiali nei propri fondi. Anni in cui sono stati convocati più volte tavoli e riunioni promettendo sempre interventi, anche straordinari, che puntualmente non sono mai arrivati.

,