Appalti: Oliverio, “Preoccupato per immagine Calabria”

Catanzaro – “Sono preoccupato dell’immagine che si proietta della mia terra, della Calabria”. Così il presidente della Regione, Mario Oliverio, in un video-messaggio diffuso dal suo staff, con riferimento all’inchiesta della Procura di Catanzaro che lo vede indagato, insieme ad altre 19 persone, per presunte irregolarità nella gestione di alcuni appalti. “Dimostreremo anche in questa vicenda, come si è verificato per altre, la nostra assoluta estraneità ai fatti contestati. Tra l’altro, – aggiunge Oliverio – si contestano vicende che non sono nemmeno riconducibili alla mia esperienza di governo: a esempio, la gara per la metropolitana leggera di Cosenza è stata fatta prima che io arrivassi al governo della Regione, nel settembre 2014. Così come – sostiene il presidente della Regione – altre vicende che sono di natura meramente politico-amministrativa, che nulla hanno a che fare con attività di carattere penale. Abbiamo sempre lavorato con la bussola della legalità, anzi rivendico una forte azione di bonifica della Regione e di tutti gli enti che hanno gravitato e gravitano intorno alla Regione. Tra l’altro, questa indagine che si conclude il 2019 è iniziata a dicembre 2014, guarda vaso il giorno in cui mi sono insediato alla guida della regione: anche questo mi fa riflettere”. Oliverio prosegue: “Non nego l’amarezza, perché ci si trova con il mondo capovolto. Il nostro impegno è stato sempre guidato dalla bussola della legalità e del bene comune. Lo rivendico con grande determinazione, e mi batterò in tutte le sedi, a partire da quella del processo, affinché si affermi la giustizia. E sono fiducioso, com’è stato in altre vicende, che – conclude il presidente della Regione – c’è un giudice a Berlino che sarà far emergere la verità”.