Appalti: procura, collusioni e mezzi fraudolenti per metro Cosenza

Catanzaro – “Collusioni, accordi, promesse e mezzi fraudolenti” posti in essere nelle procedure per la progettazione esecutiva della metropolitana di superficie fra Cosenza e Rende, per la fornitura di materiale ferroviario e per la messa in esercizio del sistema. E’ quanto rilevano i magistrati della procura di Catanzaro nell’avviso di conclusione delle indagini a carico di 20 persone indagate nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione di alcuni importanti appalti in Calabria.
Secondo i rilievi della magistratura catanzarese, sarebbe stato posto a base di gara “un progetto di gara illegittimamente realizzato dalla Metropolitana Milanese spa in quanto affidato senza rinnovo delle procedure”. Sarebbe stato, inoltre, messo a base di gara “un progetto preliminare basato su una scelta progettuale di “sistema su ferro” ingiustificata sul piano tecnico ed economico”. La procedura di gara, inoltre, sarebbe stata indetta “sulla scorta di una Conferenza dei servizi incompleta ed illegittima”. Illegittima sarebbe stata anche,secondo l’accusa, la procedura legale per la arte esecutiva dell’opera già ricompresa nella precedente procedura di gara “dunque – sostiene la procura – con duplicazione indebita dei costi a base d’asta”.

Altre anomalie i magistrati individuano nella nomina di Luigi Giuseppe Zinno come responsabile unico del procedimento “per favorire l’aggiudicazione, provvisoria e definitiva, sulla corta di un progetto rivo della Valutazione di Impatto Ambientale, in favore del raggruppamento di imprese costituito dalla Cmc-Cooperativa Muratori e Cementisti e dalla Caf-Costrucciones y Auxiliar de Feerrocariles, in avvalimento con la Francesco Ventura Costruzioni Ferroviarie Srl, privo dell’attestazione Soa”.
Negli atti dell’inchiesta si fa anche riferimento a “contatti e anomali tavoli tecnici di confronto” tra la parte istituzionale appaltante e la parte imprenditoriale offerente, “per concertare modifiche progettuali e/o amministrative in corso di procedura di gara”. Con questi metodi, accusa la magistratura, la procedura di gara sarebbe stata turbata in favore del raggruppamento di imprese costituito dalla Cmc e dalla Caf, in avvalimento con la Francesco Ventura Costruzioni ferroviarie Srl.