Tagliano centinaia di alberi nel Catanzarese, cinque arresti

Catanzaro – Arrestati 5 soggetti e sequestrati più di 200 quintali di legna, autocarri, un trattore, motoseghe ed attrezzi di lavoro, in una area boscata impervia. E’ il bilancio di una azione di controllo da parte dei carabinieri finalizzata a fronteggiare il taglio e furto di piante.
Nel corso di mirate attività ed appostamenti in un vasto comprensorio boscato del comune di S. Caterina jonio, tutelato sia paesaggisticamente che idrogeologicamente, al cui interno erano stati ipotizzati possibili furti di piante, i militari della stazione Carabinieri Forestale di Davoli e della stazione Carabinieri di Davoli, hanno tratto in arresto 5 soggetti che, in concorso, avevano proceduto al taglio di almeno un centinaio di piante e, dopo averli deprezzati, li avevano caricati e portando via tramite autocarri.
In particolare i militari, nella giornata di venerdì 10 maggio, nel corso di uno dei servizi mirati in località “Tabacchi” nel comune di S. Caterina Jonio, hanno bloccato 2 automezzi pesanti che, da una stradina interna al bosco, stavano per raggiungere una strada provinciale asfaltata.
Dai primi riscontri, è stata subito ipotizzata la provenienza furtiva del materiale legnoso caricato, e, chiesto il rinforzo di altri militari, procedevano anche a bloccare altri tre soggetti che, all’interno del bosco, erano in pausa pranzo e in possesso di motoseghe, un trattore e altri attrezzi utilizzati per le lavorazioni in bosco.
Sono stati eseguiti gli accertamenti di rito, ispezionando l’area circostante al luogo di rinvenimento dei soggetti, verificando la rispondenza tra il materiale legnoso e le relative ceppaie superstiti, lo stato e le caratteristiche della ramaglia, la localizzazione e la proprietà dell’area interessata dal taglio, i diametri e la specie delle piante tagliate e la quantificazione del materiale legnoso già depezzato.
Dal sopralluogo, dalle ispezioni e dai rilievi eseguiti, utilizzando anche gli strumenti disponibili nel SIM (sistema informativo della montagna), è emerso che l’area interessata era di circa 10 ettari, con più di un centinaio di piante tagliate di quercia, di pino ed acero, e che la proprietà dell’area è del comune di S. Caterina Jonio e di soggetti privati residenti in Sicilia e in provincia di Reggio Calabria. Questi ultimi specificatamente contattati, hanno provveduto a sporgere formale e regolare querela presso una stazione dell’Arma in Sicilia, acquisita agli atti del procedimento.

Oltre al materiale legnoso, quantificato in più di 200 quintali, sono stati sottoposti a sequestro, 1 autocarro Iveco turbo star, 1 autocarro Iveco Eurocargo, 1 trattore, 2 motoseghe e una roncola utilizzati per il taglio e l’allestimento del materiale.
I soggetti, I. F., I. G. M. e I. D. di Guardavalle, e gli autisti dei camion D. N. e D. R. di Badolato, ai quali sono stati contestati i reati di furto, danneggiamento di boschi e di violazione della normativa paesaggistico-ambientale, sono stato tratti in arresto e condotti al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa di udienza di convalida e di giudizio direttissimo, prevista per la data odierna.

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