Regione: Irto, Consiglio attento a sviluppo infrastrutture

Catanzaro  – “L’ordine del giorno sulla Statale 106 presentato da tutti i capigruppo in Consiglio regionale e approvato all’unanimità, questo pomeriggio, è un segnale politico-istituzionale di grande forza, che testimonia l’attenzione dell’aula su una delle questioni più importanti per il futuro della Calabria, quella delle infrastrutture”. Lo afferma il presidente dell’Assemblea legislativa, Nicola Irto, a margine della seduta delle assise di Palazzo Campanella in cui è stato dato il via libera al documento che ha come primo firmatario il consigliere Gallo. “I ritardi nella realizzazione del Megalotto 3 della Statale Jonica sono coincisi con l’avvio della nuova legislatura nazionale e sono stati seguiti, recentemente, dalla proposta di un commissariamento dell’opera, foriera di un’ulteriore perdita di tempo, avanzata dal ministro Toninelli. Temiamo che tutto ciò – prosegue Irto – sia la dimostrazione di un disimpegno del Governo nazionale rispetto allo sviluppo infrastrutturale della Calabria e, in particolare, dell’intera fascia jonica”. “Questo preoccupante passo indietro conferma infatti come la nostra regione non rappresenti una priorità né in termini di investimenti, né sul versante della riduzione del gap di sviluppo rispetto alle altre regioni del Paese. Per questo, condivido – aggiunge il presidente del Consiglio regionale – la richiesta avanzata da tutti i gruppi consiliari, che impegna la Giunta a promuovere con urgenza un tavolo di confronto con il governo, per acquisire certezze in ordine ai tempi e alle modalità di realizzazione del terzo Megalotto. Lo Stato, soprattutto in questo momento storico nel quale si palesano i rischi connessi all’allarmante progetto del regionalismo differenziato, ha il dovere di essere vicino alle regioni del Sud e alle aree, come quella interessata all’ammodernamento della Statale 106, fortemente esposte al rischio dell’isolamento e della marginalità. Il Consiglio regionale – conclude Nicola Irto – ha fornito oggi una prova di autorevole capacità di confronto democratico e di coesione nell’interesse dei cittadini calabresi”.