Sicurezza: Questura Cosenza, serie di incontri con li studenti
Cosenza – Venticinque incontri con circa 5000 studenti delle scuole primarie e secondarie della Provincia di Cosenza. E’ quanto compiuto dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Cosenza, durante l’anno scolastico 2018/2019 nell’ambito del Progetto “Illegalità, No grazie!”. Lo rende noto la stessa Questura di Cosenza. Il Progetto nasce nell’anno 2014 per volontà della stessa Divisione Anticrimine della Questura, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, con lo scopo di educare gli studenti delle scuole medie e superiori alla legalità e al rispetto delle regole. L’impegno della Polizia di Stato, è stato spiegato nel corso degli incontri, è costante ed attraverso lezioni interattive con l’ausilio di slide e filmati sono stati illustrati, da personale specializzato, temi quali l’educazione alla legalità, il bullismo, il cyberbullismo, l’adescamento in chat, la violenza di genere, gli stupefacenti, l’uso improprio dei materiali pirotecnici, l’educazione stradale. Nell’arco dei 5 anni scolastici, dal 2014/2015 a quello appena concluso, sono stati interessati oltre 15.000 studenti di 130 Istituti Scolastici. Sulla base dei riscontri e dei consensi raccolti, l’iniziativa è stata poi riproposta di anno in anno.
Cosenza – Venticinque incontri con circa 5000 studenti delle scuole primarie e secondarie della Provincia di Cosenza. E’ quanto compiuto dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Cosenza, durante l’anno scolastico 2018/2019 nell’ambito del Progetto “Illegalità, No grazie!”. Lo rende noto la stessa Questura di Cosenza. Il Progetto nasce nell’anno 2014 per volontà della stessa Divisione Anticrimine della Questura, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, con lo scopo di educare gli studenti delle scuole medie e superiori alla legalità e al rispetto delle regole. L’impegno della Polizia di Stato, è stato spiegato nel corso degli incontri, è costante ed attraverso lezioni interattive con l’ausilio di slide e filmati sono stati illustrati, da personale specializzato, temi quali l’educazione alla legalità, il bullismo, il cyberbullismo, l’adescamento in chat, la violenza di genere, gli stupefacenti, l’uso improprio dei materiali pirotecnici, l’educazione stradale. Nell’arco dei 5 anni scolastici, dal 2014/2015 a quello appena concluso, sono stati interessati oltre 15.000 studenti di 130 Istituti Scolastici. Sulla base dei riscontri e dei consensi raccolti, l’iniziativa è stata poi riproposta di anno in anno.
