‘Ndrangheta: pm Bologna, conferma che qui non va abbassata guardia

Bologna – “Questa è un’operazione che idealmente e materialmente rappresenta la prosecuzione del processo Aemilia. Dimostra che anche in questa regione non bisogna abbassare la guardia”. Lo ha detto il procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato, riferendosi all’operazione della Dda del capoluogo emiliano nei confronti di un sodalizio ‘ndranghetistico operante in Emilia. L’inchiesta ha portato all’arresto di 16 persone e alla contestazione del reato associativo a dodici di queste.
Il riferimento del procuratore ad “Aemilia” sta a dire il più grande processo contro le infiltrazioni della ‘ndrangheta mai celebrato nel nord Italia concluso con una storica sentenza: 125 condanne per oltre 1200 anni di carcere. Con la nuova operazione “abbiamo avuto conferma – ha spiegato Amato nel corso di una conferenza stampa in Questura a Bologna – della ‘ndrangheta in Emilia come associazione autonoma e autoctona che noi riteniamo di potere e dovere sempre contrastare. Questo territorio penso che abbia gli anticorpi per reagire ma essendo un territorio ricco e appetibile è certamente a rischio”.