Esondazione fiume Crati nel Cosentino: inchiesta uso fondi pubblici

Cosenza  – La Procura della Repubblica di Castrovillari (Cosenza) ha aperto un’inchiesta in relazione alle spese sostenute dopo lo stanziamento di circa venti milioni di euro, da parte di Governo e Regione, dopo l’esondazione del fiume Crati, avvenuta nel gennaio del 2013.
I danni al territorio, e anche all’area archeologica di Sibari, furono all’epoca ingenti. Ma anche dopo il ripristino dei canali e l’utilizzo di diversi accorgimenti ed apparecchiature, l’area archeologica è stata ancora, in seguito, danneggiata dalle piene del Crati. Da qui l’inchiesta della Procura, che vuole far luce sull’utilizzo dei fondi e sulle opere realizzate.