‘Ndrangheta: Meloni, consigliere FdI arrestato? Pena doppia

Milano   “Chi tradisce L’Italia da destra dovrebbe avere una piena doppia”. È il commento di Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d’Italia a chi gli chiedeva di commentare il caso del consigliere comunale di Ferno (Varese) iscritto al suo partito, Enzo Misiano, arrestato in un’indagine di ‘ndrangheta a Milano con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso. “C’è la presunzione di innocenza, quindi il mio cuore spera comunque che possa dimostrare la sua innocenza, perché ho cominciato a fare politica quando è stato ammazzato il giudice Paolo Borsellino, quindi ho un’idea molto chiara di come ci dobbiamo muovere su queste questioni” ha comunque constatato Meloni, che ha garantito che al consigliere è stata ritirata “la tessera in modo cautelativo perché ci riteniamo le prime vittime”. “Più un partito cresce più è difficile monitorare” anche nel ruolo di presidente del partito “avendo migliaia di consiglieri comunali, è difficile sapere tutto di tutti, ma la differenza la fa come si reagisce quando si hanno le notizie” ha spiegato. Meloni si aspetterebbe però lo stesso atteggiamento anche dagli altri partiti, ad esempio del Partito Democratico, “quando ci sono dei loro responsabili si sono macchiati di accuse per me atroci. Ad esempio sono stata ieri a Bibbiano dove il sindaco è agli arresti domiciliari con l’accusa di aver preso parte ad un disegno per togliere i bambini alle loro famiglie e darli in affido retribuito a degli amici e mi dispiace che il suo partito non abbia ancora ritenuto di sospenderlo”.