Spagna: scontro in volo, 7 morti tra cui pilota italiano

Roma – Un elicottero e un aereo ultraleggero si sono scontrati in volo sulla località di Inca, nel centro di Maiorca, l’isola spagnola. Nell’incidente sono morte sette persone, tra loro il pilota italiano dell’elicottero. Lo schianto è avvenuto alle 13.35. L’aereo era un ultraleggero della compagnia Aeroprakt: aveva lasciato l’aeroporto di Binissalem con due spagnoli a bordo con un piano di volo locale, intorno all’area. L’elicottero, un modello Bell 206 L3 LongRanger appartenente alla compagnia RotorFlug, era decollato dall’aerodromo Son Bonet (Marratxí) con a bordo solo il pilota italiano e con un piano di volo sopra una proprietà privata in Inca. Secondo l’esecutivo autonomo, avrebbe raccolto altre quattro persone più tardi, una famiglia tedesca (i genitori con due figli minori).
Dopo la collisione, i resti di entrambi i velivoli sono caduti su una proprietà privata, finendo in fiamme. Sulle cause e le dinamiche dell’incidente indaga la Guardia Civil.
Il presidente del governo a interim, Pedro Sanchez, ha espresso su Twitter la sua “solidarietà e affetto” alle famiglie delle vittime e ha dichiarato di seguire “con preoccupazione” le notizie che arrivano da Inca. La presidente delle Isole Baleari, Francina Armengol, ha dichiarato tre giorni di lutto.
La famiglia tedesca morta nell’incidente alloggiava – scrive El Pais – in una casa di campagna vicino all’hotel La Reserva Rotana Manacor, da dove era partito l’elicottero. Come spiegato dallo stabilimento, due famiglie tedesche, di quattro membri ciascuna, avevano dovuto trasferirsi ad Andratx, a 81 chilometri dall’hotel, e richiesto due elicotteri. Tuttavia, uno di loro aveva solo 3 posti, quindi una delle famiglie ha deciso di fare il viaggio in auto e l’altra con un velivolo.
Il pilota dell’ultraleggero era nativo invece di Valencia, sposato e non aveva figli. L’incidente e’ avvenuto sotto gli occhi della moglie: “Lo ha seguito dal campo di aviazione di Binissalem – ha raccontato – ha visto il fumo e l’ha visto poi precipiatare”.