Giornata inaugurale congresso regionale Aogoi Calabria 2019

Lamezia Terme – Si sono aperti questa mattina a Lamezia i lavori del Congresso Regionale dell’Associazione ostetrici e ginecologi ospedalieri italiani, dal titolo “Ostetricia e ginecologia tra aggiornamento, risk management e responsabilità medica”, organizzato dal dottore Domenico Corea, segretario regionale Aogoi.
Un momento di confronto e approfondimento per medici e operatori del settore, con un taglio e un’attenzione particolare rivolto alle problematiche medico-legali e alle problematiche relative al risk management. “Il congresso – afferma Corea – è stato pensato con un occhio particolare a quelle tecniche che insegnano ai medici ad incorrere in meno errori e a gestire adeguatamente il rischio. A tal proposito, una intera sessione è stata dedicata per discutere delle situazioni ritenute più a rischio, dando alcune raccomandazioni pratiche per comprimere tali eventualità. Il rischio fa parte dell’errore umano, fa parte dell’agire di ogni persona e non può essere eliminato completamente ma può essere compresso e ridotto con opportuni accorgimenti”.
“La scelta dei temi dibattuti – si legge in un a nota – difatti, è stata proposta per rispondere ad esigenze particolarmente sentite nella nostra regione quali, emigrazione sanitaria, contenziosi medico-legali, gestione delle emergenze ostetriche, carenze organizzative, logistiche, strumentali e di risorse umane che spesso si traducono in casi di presunta malasanità che occupano le prime pagine dei giornali”.
Importanza dell’approfondimento per medici e operatori del settore che però, come evidenziato, sono sempre meno nelle strutture che con grande difficoltà portano avanti un servizio il più possibile adeguato alle esigenze dell’utenza. “L’aggiornamento nell’ambito medico scientifico è fondamentale – aggiunge Corea – perché costituisce uno dei punti qualificanti della preparazione di ogni singolo medico. Ma l’aggiornamento serve ed è costruttivo se esistono le condizioni di base, personale adeguato e formato, che possono poi assicurare un buon andamento del servizio. In questo ambito assistiamo ad una situazione paradossale. Parliamo di come evitare errori e di risk management, quando sappiamo che la sanità calabrese versa in uno stato profondo di crisi e tutte le unità operative annaspano perché non hanno personale a sufficienza essendo in forte carenza di organico. Di conseguenza non si riesce a dare un servizio adeguato all’utenza. Questa è una situazione che deve trovare una soluzione rapida e l’appello è rivolto all’autorità sanitaria regionale, perché possa potenziare gli organici di tutte le unità operative, di ginecologia ed ostetricia in particolare, per fare in modo che il servizio offerto sia adeguato e di alto livello”.
Questo evento medico scientifico si colloca nel più ampio Programma nazionale di aggiornamento e formazione dell’Aogoi, si avvale degli interventi di illustri luminari provenienti da diverse regioni, oltre che di una sessione con tre Letture (due di ginecologia e una di ostetricia) di alto pregio scientifico commentate da tre diversi esperti; una sessione di riflessione sul percorso nascita nelle regioni meridionali dal punto di vista dell’osservatorio Aogoi attraverso il coinvolgimento dei segretari regionali dell’Associazione; una sessione sulle problematiche medico-legali e una sessione di upgrade con una miscellanea di temi di attualità e\o ricorrenti con frequenza nella pratica ostetrico-ginecologica.
L’intervento nella sessione pomeridiana del presidente della Sigo, Società italiana di ginecologia e ostetricia, Giovanni Scambia, ha sottolineato l’importanza nella chirurgia oncoginecologica, dell’uso della tecnologia e dell’informatica. “Oggi la tecnologia nell’ambito medico chirurgico è profondamente cambiata, è meno invasiva e si basa molto spesso su immagini tridimensionali e sulla possibilità di automatizzare alcune procedure chirurgiche con, addirittura, il chirurgo che è al di fuori della sala operatoria. L’informatica aiuta molto, aiuta nella registrazione dei dati, a valutare le nostre prestazioni, a mantenere e contenere i costi in quanto questa è una chirurgia costosa e grazie alla tecnologia e all’informatica valutiamo quando è necessaria usarla e come utilizzarla ottimizzando le spese. Credo, di conseguenza, che oggi il panorama della chirurgia sia molto differente dal passato e che ciò comporti che il tipo di formazione che acquisiscono i nostri giovani chirurghi e che devono avere, non è più quella di un tempo. Oggi si richiede l’uso di tecnologie informatiche, di internet anche per effettuare corsi a distanza e richiede, ovviamente, la possibilità di lavorare molto in sala operatoria”.
La seconda giornata conclusiva si terrà domani, con le altre tre sessioni di lavoro. Tra i temi che saranno trattati e dibattuti da illustri relatori, “Risk management: dalla responsabilità in ostetricia e ginecologia all’ostetricia e ginecologia responsabile”.