Sicurezza: bene rimodulazione fondi riordino, ora rilanciare confronto

Roma – “Apprezziamo il tempestivo intervento del Governo che con il decreto-legge n. 104 di ieri ha rimodulato gli stanziamenti utili a consentire la realizzazione dei correttivi alla revisione dei ruoli delle Forze di Polizia e delle Forze Armate. Tuttavia, le risorse – seppur rimodulate – rimangono largamente insufficienti per concepire un compiuto processo di riordino che efficienti il sistema di sicurezza del Paese, attraverso il superamento di palesi discrasie organizzative, favorendo lo sviluppo professionale e di carriera di poliziotti e militari”.
Così Gennarino De Fazio, per la UILPA Polizia Penitenziaria nazionale, commenta i contenuti del decreto-legge n. 104/2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri.
De Fazio poi argomenta: “La rimodulazione delle risorse già appostate dai precedenti esecutivi, pur consentendo di utilizzarle al meglio in ragione delle misure riorganizzative che si pensa d’introdurre, restano invariate nella loro entità complessiva e dunque permangono inadeguate. È pertanto indispensabile, per permettere di rimanere nei tempi di esercizio della delega – che scadono a fine anno considerando anche alcune proroghe consentite dalle procedure necessarie per acquisire i pareri delle commissioni parlamentari – rilanciare il confronto fra le Organizzazioni Sindacali e le Amministrazioni interessate e soprattutto, in sede congiunta, direttamente con il Governo, in maniera da favorire l’individuazione di un percorso organico e definitivo e quantificare il fabbisogno economico da reperire, ci auguriamo, anche prima della prossima legge di bilancio”.
“Del resto – conclude il leader della UILPA PP – la vicinanza dimostrata con tale misura dal Presidente Conte, dai ministri interessati e da tutta la compagine governativa rischia di rimanere meramente simbolica se non si procede spediti e non si investe compiutamente in favore delle componenti del Comparto Sicurezza”.