Maltrattava genitori adottivi, minorenne arrestato nel Cosentino

Cosenza – Un diciassettenne di origine russa, fin dal 2016, aveva assunto atteggiamenti aggressivi nei confronti dei suoi genitori adottivi. Per questo i Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro (Cosenza) hanno eseguito un’ordinanza di detenzione in comunità disposta dal Tribunale dei Minorenni di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica dei Minorenni, per maltrattamenti in famiglia. I genitori, residenti a Cassano allo Ionio, avevano adottato il ragazzo fin dalla tenera età. Ma alla fine sono stati costretti a denunciare le sue angherie. I militari più volte erano stati costretti, nel tempo, ad intervenire presso l’abitazione della famiglia per sedare gli animi bollenti del giovane, il quale era stato anche da tempo affidato ai servizi sociali per cercare di aiutare i genitori nel percorso rieducativo. Ma il tentativo era fallito, in quanto il ragazzo aveva disatteso tutte le disposizioni del Tribunale per i minorenni. E, anzi, aveva acuito i propri atteggiamenti contrari ad ogni vivere sociale, aggravati dall’assunzione di sostanze stupefacenti, situazione confermata dalla documentazione sanitaria sul minorenne. Negli ultimi mesi era perfino arrivato a minacciare di morte il padre, mettendogli le mani alla gola, a danneggiare a calci la macchina di famiglia e a rompere i vasi dell’abitazione ogni qual volta i genitori non soddisfacevano le sue richieste. Per questo il Gip ha considerato necessaria l’applicazione della misura cautelare detentiva presso la comunità ministeriale di Catanzaro.

a margine dell’artcioloricewviamo e pubblichoiamo senza commente la seguente richiesta

“Gentile Direttore,
con la presente, i genitori del minore di origine Russa, residenti a Cassano Allo Ionio, di cui si e’ occupato il vs. giornale in data 03/10/2019, intendono rettificare alcune notizie da voi pubblicate.

-Il minore in questione, pur essendo portatore di un vissuto doloroso dovuto alla sua infanzia preadottiva e
pur essendo portatore di gravi difficolta’ caratteriali, non ha mai assunto sostanze stupefacenti;
-Non ha mai “ATTENTATO” alla vita dei genitori adottivi pur avendo avuto atteggiamenti di forte
aggressivita’ verso questi;
-Non ha mai disatteso le disposizioni di alcun tribunale;

-Non si trova in condizioni di DETENZIONE in alcuna struttura “CARCERARIA”bensì momentaneamente
accolto in una comunita’protetta per minori a rischio.
Infine l’occasione ci è gradita per poter urlare a tutti con tutta la NS. forza il nostro dolore per la solitudine
in cui siamo stati lasciati soli dai Servizi e dalla stessa Giustizia, a causa del loro atteggiamento
eccessivamente attendistico e per non aver compreso in tempo utile la gravita’ della Ns. situazione.

Come cittadini siamo indignati per la facilita’ con cui si “ SBATTE IL MOSTRO IN PRIMA PAGINA”, come
genitori ci sentiamo offesi e delusi,
grazie per l’accoglienza”.

 

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