Carceri: Cosenza, detenuto con micro cellulare nelle parti intime

Cosenza – La polizia penitenziaria di Cosenza ha rinvenuto un micro cellulare nel carcere della città. Lo rendono noto Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale del sindacato. L’operazione, che si è svolta nella giornata di sabato, ha permesso il rinvenimento del minuscolo telefonino che era occultato nelle parti intime di un detenuto e che poteva essere usato per comunicazioni non autorizzate con l’esterno. “Nella casa circondariale di Cosenza – affermano i due sindacalisti – lo scorso 30 settembre erano presenti 236 detenuti di cui 69 stranieri. Questo episodio riporta all’attenzione la problematica, peraltro comune a tutti gli istituti penitenziari, dell’introduzione e del possesso di micro cellulari, che oramai hanno dimensioni sempre più ridotte, da parte dei detenuti. Ci auguriamo che al più presto, il personale del Corpo di polizia penitenziaria venga dotato di apposite strumentazioni per contrastare questo fenomeno”.

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