Corruzione: chiesto rinvio a giudizio procuratore Castrovillari

Catanzaro  – La procura della Repubblica di Salerno ha chiesto il rinvio a giudizio di cinque persone coinvolte in un’inchiesta sull’attività della Procura della Repubblica di Castrovillari in merito all’affidamento alla ditta Stm del contratto finalizzato alla fornitura di apparecchiature per intercettazione. I reati ipotizzati sono corruzione e falso ideologico. Fra gli indagati figura il procuratore capo Eugenio Facciolla che, secondo l’ipotesi investigativa, avrebbe ricevuto utilità per l’affidamento del servizio.
Le altre persone per le quali è stato chiesto il rinvio a giudizio sono Vito Tignanelli, agente della Polizia stradale di Cosenza, amministratore di fatto della Stm srl e la moglie Marisa Aquino, titolare della società; il comandante della stazione forestale di Cava di Melis (Cosenza) Carmine Greco e un carabiniere, Alessandro Nota, in servizio nello stesso centro. Gli indagati dovranno comparire il prossimo 27 novembre per l’udienza preliminare fissata dal gup di Salerno Giandomenico D’Agostino. La procura del capoluogo campano è competente per i reati commessi dai magistrati del distretto di Catanzaro.