‘Ndrangheta: colpo al clan Iozzo-Chiefari, eseguiti 17 arresti

Catanzaro – Diciassette ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Gip distrettuale di Catanzaro, su richiesta della locale procura antumafia, ed eseguite stamane dai Carabinieri del comando provinciale di Catanzaro, con il supporto dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori e di un elicottero dell’8° Nucleo Elicotteri. Destinatari dei provvedimenti sono persone considerate appartenenti e fiancheggiatori della cosca di ‘ndrangheta Iozzo-Chiefari, radicata, in particolare, nei comuni di Torre di Ruggero e Chiaravalle Centrale. Con il provvedimento cautelare vengono contestati, tra gli altri, i reati di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, omicidio, estorsione e detenzione illegale di armi.

Sono 17 i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite dai carabinieri di Catanzaro nell’operazione “Orthrus” contro la cosca di ‘ndrangheta Iozzo-Chiefari, attiva nel basso Jonio catanzarese. I provvedimenti cautelari, in particolare, hanno riguardato Marco Catricalà, Antonio Chiefari, Vito Chiefari, Alexandr Daniele, Damiano Fabiano, Antonio Gullà, Mario Iozzo, Luciano Iozzo, Giuseppe Giovanni Iozzo, Giuseppe Gregorio Iozzo, Raffaele Iozzo, Andrea Maida, Antonio Maiolo, Giuseppe Marco Marchese, Antonio Rei, Salvatore Russo Marco Sasso. L’operazione, coordinata dalla Dda di Catanzaro, è stata denominata “Orthrus”, che nella mitologia greca è il grosso cane a due teste con un serpente come coda, figlio di Tifone ed Echidna e fratello di Cerbero: secondo gli inquirenti, infatti, ai vertici dell’organizzazione erano, in particolare, due degli indagati, Antonio Chiefari e Mario Iozzo. Un’altra persona, della quale non sono state rese note le generalità, è stata poi arrestata in flagranza di reato questa mattina dai carabinieri impegnati nell’operazione perché ha provato a disfarsi di sostanza stupefacente alla vista dei militari dell’Arma.

 

 

 

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