Criminalità: droga, armi e refurtiva sequestrate a Crotone

Crotone  – Il quartiere Acquabona, nel quale vivono decine d nuclei familiari rom, è stato passato al setaccio dagli uomini dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Crotone in una serie di controlli che hanno portato al rivenimento di droga, armi e refurtiva. L’attività più imponente è stata effettuata ieri con l’utilizzo di 12 pattuglie dell’Upgsp di Crotone e la collaborazione di unità del Reparto mobile di Reggio Calabria e Napoli. In questo contesto sono state denunciate sei persone per furto di energia elettrica, una per ricettazione di refurtiva (un tablet) e sono state trovate lungo i vicoli del quartiere, nascoste in anfratti e ripostigli esterni alle abitazioni, una carabina, due pistole scacciacani modificate per trasformarle in armi offensive, sei detonatori ed una miccia. Nei giorni precedenti, invece, nei pressi dell’edificio che ospitava il liceo linguistico, sono stati trovati cocaina e soldi. Ancora nell’ambito del contrasto allo spaccio ed all’acquisto di droghe sono stati anche emessi 8 fogli di via dalla città di Crotone nei confronti di altrettante persone trovate a comprare stupefacenti. Trenta le persone segnalate come assuntori di droga.
L’attività, i cui particolari sono stati resi noti dal dirigente della Squadra volanti, il commissario capo Francesco Cecere, è stata programmata su iniziativa del questore di Crotone, Massimo Gambino che ha voluto disporre una serie di massicci controlli in uno dei quartieri solitamente indicati come piazze dello spaccio a Crotone. Grazie all’attività quotidiana di quattro volanti nel quartiere sono state identificate oltre 3.000 persone, controllati 1.700 veicoli, svolte 150 perquisizioni ed eseguito un arresto. “Sono dati significativi – ha detto Cecere – che dimostrano come la presenza programmata sul territorio della Polizia sia importante per contrastare la criminalità. Nelle prossime settimane altre attività così massicce saranno attuate in altre zone della città e anche in alcuni centri della provincia”.

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