Melissa: Landini, il lavoro deve essere un diritto

Crotone – “Settant’anni dopo è ancora attuale parlare dei fatti di Melissa perché il lavoro dev’essere un diritto. Lì le persone furono uccise perché lavoravano la terra, da lì scattò la richiesta di affermare la dignità della persona attraverso il lavoro. Oggi questo è ancora un problema aperto perché ancora oggi si è poveri lavorando e il diritto al lavoro molto spesso è negato al punto che tanti giovani se ne devono andare dal nostro paese”. Lo ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Cgil oggi a Melissa per partecipare ad una manifestazione nel settantesimo anniversario dell’eccidio di Fragalà. Landini si è anche soffermato sulla vertenza dei 53 lavoratori del supermercato Carrefour di Crotone licenziati lo scorso 16 ottobre. “Lì – ha commentato il segretario della Cgil – siamo alla follia di un datore di lavoro che licenzia con un whatsapp. Le persone non sono merce che si può comprare e vendere. C’è bisogno di ricostruire la cultura del lavoro, che vuol dire rispetto delle persone e anche rispetto di chi fa seriamente l’imprenditore, che anche quello dev’essere un lavoro importante non fatto per sfruttare. Lì si pone anche il problema delle multinazionali che appaltando il lavoro non si assumono la responsabilità di quello che succede: appalti, subappalti, finte cooperative sono l’altro male con il quale dobbiamo fare i conti cambiando le leggi sbagliate che sono state fatte in questi anni”. A proposito di leggi sbagliate Landini ha aggiunto che “il sistema degli appalti, sia pubblici che privati, ha aperto la strada alla criminalità organizzata. Per questo chiediamo che si cambino leggi come la sblocca cantieri e piuttosto si facciano partire gli investimenti che è quello che serve per far ripartire il Mezzogiorno”.