Ergastolo ostativo: Morra, lavoriamo a legge che lasci boss in cella

Roma – I boss mafiosi “devono restare in carcere”. Ed è per garantire questo obiettivo che “io ed i miei colleghi delle commissioni Antimafia, Giustizia, Affari costituzionali e Diritti umani stiamo lavorando ad un testo di legge che, recependo le giuste osservazioni della Corte costituzionale, non dimentichi che noi siamo in guerra con la mafia”. Ad annunciarlo è il presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra, in un video postato su Facebook a pochi giorni dalla sentenza della Consulta sul cosiddetto ‘ergastolo ostativo’.
“Siamo in guerra con la mafia – spiega Morra – da prima del 1982, anno in cui la nostra legislazione penale ha riconosciuto la necessità di un ‘doppio binario’ affiancando all’associazione a delinquere semplice l’associazione a delinquere di stampo mafioso. Ed è inaccettabile minare ora questo principio come se i detenuti per mafia fossero detenuti comuni”. Da qui – conclude Morra – la necessità di un testo “ineccepibilmente coerente con i valori della nostra Carta costituzionale”, capace di “coniugare i diritti sacrosanti della persona con i doveri di tutela, di precauzione e di prudenza propri del legislatore chiamato a tutelare la comunità”.