Sicurezza: controlli Carabinieri a Reggio, 2 arresti e 4 denunce

Reggio Calabria  – Due persone sono state arrestate dai carabinieri della Stazione di Archi, in ottemperanza a un ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Reggio Calabria. Si tratta di un 28enne, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, il quale deve scontare una pena definitiva di più diun anno di reclusione a seguito della commissione di reati in materia di detenzione sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, commesso tra 2016 e 2017, e di un 47enne, pure pregiudicato per reati sugli stupefacenti, che espiare una pena definitiva residua di 6 mesi di reclusione per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti, commessi tra gli anni 2009 e 2010.
Durante il fine settimana i carabinieri della compagnia del capoluogo reggino hanno effettuato l’ennesimo servizio di controllo del territorio comprendendo sia il centro cittadino che la periferia, impiegando per l’occasione circa 80 uomini. Quattro persone sono state denunciate, mentre sono state effettuate oltre 20 perquisizioni veicolari, quasi 10 perquisizioni domiciliari e sono state controllate oltre 100 persone a bordo di moto/auto. Durante i controlli, sono state elevante 8 contravvenzioni al codice della strada per un totale di circa 1500 euro ed è stato denunciato un 40enne reggino, poiché, durante i molteplici controlli con etilometro effettuati in città, è stato sorpreso ubriaco alla guida della sua Nissan Juke.

In particolare, i militari della sezione radiomobile hanno deferito in stato di libertà due donne di nazionalità rumena, ma residenti a Ravagnese, rispettivamente 37enne e 19enne, accusate di tentato furto in abitazione. Le due donne sono state sorprese in area condominiale di Rione Modena mentre tentavano di entrare all’interno di un appartamento scassando la serratura del portone. Grazie alla solerte attenzione del proprietario e la rapidità sia del militare della centrale operativa dell’Arma e sia della “gazzella”, i militari sono riusciti a interrompere l’azione delittuosa che le due stavano mettendo in atto. Inoltre, i militari della Stazione di Cataforio, hanno deferito in stato di libertà il titolare di un noto locale notturno, ritenuto responsabile di furto aggravato di energia elettrica a seguito di un controllo tecnico effettuato assieme ai verificatori della società Enel. All’interno di una cassetta elettrica è stato trovato un allaccio abusivo alla rete elettrica effettuato mediante un cavo trifase posto sotto traccia per alimentare la struttura adibita ad intrattenimento. Il danno riscontrato dal personale Enel è stato calcolato in un indebito prelievo di energia elettrica stimato in euro 70 mila euro.

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