‘Ndrangheta: Cgil Calabria, “Serve un’antimafia europea”

Catanzaro – “La denuncia del Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, secondo il quale “Certa politica non si vergogna più ad andare a braccetto con la’ ndrangheta”, non può cadere nel vuoto. E’ un tema ricorrente che oramai non è più solo un problema calabrese”. Lo dice Angelo Sposato, segretario generale della Cgil Calabria, che aggiunge: “Il tema di come combattere uno dei più grandi cartelli criminali che produce un fatturato di 20 mld di euro all’anno, che ha il controllo totale di pezzi di economia e lavoro, non è un problema solo del nostro Paese, ma come emerge dalle diverse inchieste a livello internazionale, è tema che il consiglio europeo farebbe bene a porsi subito, anche alla luce della preoccupante sentenza della corte europea sul carcere duro. Da anni – rileva – le procure distrettuali antimafia calabresi stanno sollecitando interventi normativi per coordinare le indagini a livello europeo, ma è evidente che, nè nei paesi membri, ma anche nel resto del nostro Paese non vi è ancora la consapevolezza della invasività criminale della ndrangheta e del pericolo, non solo per la nostra economia, ma anche per la libertà e la democrazia. La vicenda della Valle d’Aosta, purtroppo, indica chiaramente che siamo già oltre le infiltrazioni e molti fanno finta di non percepire il pericolo. Serve un’antimafia – conclude – Europea, prima che sia troppo tardi”.